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Editoria. Ministro Guidi: “Bene accordo con Italia per Smrtv”

ROMA  - Il 2015 è stato l'anno della svolta per la Tv di Stato e il sistema informativo

Pubblicato:04-11-2015 16:25
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:32

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ROMA  – Il 2015 è stato l’anno della svolta per la Tv di Stato e il sistema informativo della Repubblica di San Marino. In Senato la Legge 29 settembre 2015 n. 164 (Gazzetta Ufficiale del 19/10/2015), avente ad oggetto la ratifica ed esecuzione dell’Accordo di collaborazione in materia radiotelevisiva italo-sammarinese, ha concluso un lunghissimo percorso iniziato dalla firma dell’accordo stesso che si ebbe a Roma il 5 marzo 2008, oltre sette anni fa. Dicevamo il 2015 perché per anni l’accordo era rimasto dormiente causando non poche difficoltà, in quanto per perfezionarsi mancavano le precondizioni di base, raggiunte le quali già il 3 giugno u.s. si era subito arrivati alla ratifica finale nel Parlamento italiano per poi giungere alla definitiva approvazione il 10 settembre u.s. I punti in premessa nell’accordo radio-televisivo infatti parlavano chiaro, soprattutto circa la condizione che la SMTV avesse svolto la propria attività con risultati positivi sia sotto il profilo culturale e della produzione e diffusione dell’informazione, sia sotto il profilo della economicità di gestione (punto 4), dal momento che veniva sancita la necessarietà del rafforzamento della cooperazione reciproca in materia radio-televisiva, nell’interesse dello sviluppo culturale, economico e sociale dei due Stati (punto 6). Un grande risultato reso possibile dalla rinnovata coesione interna a SMTV, fondamentale per rilanciare l’azienda verso l’ormai vicino pareggio di bilancio, una coesione ritrovata dal marzo 2015 ossia da quando Cesare Tabarrini ha assunto le funzioni di Presidente traghettando in tandem con il DG Carlo Romeo l’azienda verso gli attuali scenari di sviluppo, condividendone i progetti editoriali e portandoli avanti nella giusta direzione. Unanime il coro di apprezzamento per il lavoro svolto, alla viva soddisfazione espressa dal deputato relatore Tiziano Arlotti (PD), si era poi unito il Sottosegretario agli Esteri Della Vedova che aveva sottolineato come la San Marino RTV avesse di recente ridotto il passivo in modo decisivo in risposta a specifiche sollecitazioni espresse dall’Italia ai fini di un maggior sforzo di gestione virtuosa dei fondi. Questa ratifica a sua volta porta alcune notevoli migliorie, una rivoluzione salutata positivamente proprio dallo stesso Ministro dello Sviluppo Economico dell’Italia, Federica Guidi, che è – fra i tre ministri chiamati in causa nell’accordo – l’unico competente tecnicamente (gli altri due sono: Esteri solo in quanto accordo internazionale ed Economia solo in quanto accordo avente contenuto economico).

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Intervistata dalla Dire, il ministro Guidi ha ricordato che l’accordo “si inserisce in un quadro di crescente collaborazione tra i due Paesi” che ha visto, tra l’altro, la recente firma, da parte dello stesso ministro Guidi e del Segretario di Stato per l’industria, l’artigianato e il commercio del Titano, Marco Arzilli, di un protocollo d’intesa per la realizzazione del Parco scientifico tecnologico a sostegno della competitività e dell’internazionalizzazione delle imprese. “Con quell’accordo, come adesso con l’intesa in materia radiotelevisiva, Italia e San Marino si sono impegnati- ha detto il ministro Guidi alla Dire- si punta a consolidare il reciproco operato dei rispettivi ministeri per intensificare le relazioni commerciali e favorire la cooperazione economica e industriale soprattutto nei settori innovativi e ad alto contenuto tecnologico”. Si prevede in primis il pagamento di un contributo annuale forfettario da parte dell’Italia a San Marino per l’utilizzo delle frequenze, e questo ha finalmente risolto l’annoso problema del contributo annuale mentre prima si viveva sempre nell’incertezza (a volte il contributo per SMTV finiva addirittura nei decreti milleproroghe!). Ora sarà direttamente il Governo italiano a favorire accordi tra SMTV e la Rai affinché tra i due enti si sviluppi una proficua collaborazione (art. 2, co.1), mentre le due parti dovranno prevedere la condivisione delle risorse per ampliare i rispettivi bacini d’utenza considerando le potenzialità derivanti dal sistema digitale (art. 3, co.2). Inoltre, la SMTV potrà sviluppare attività di realizzazione di una programmazione mirata all’area Adriatica ed ai Balcani, con l’obiettivo di diffondere anche la lingua italiana, la cultura, l’immagine ed i valori di entrambi gli Stati (art. 4). La SMTV potrà stabilire infine collaborazioni con altri operatori anche internazionali titolari di reti di telecomunicazioni e/o di radiodiffusione.


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