Getting your Trinity Audio player ready...
|
ROMA – Il ministero dell’Economia e delle Finanze l’ha smentito, ma l’ipotesi dell’aumento delle accise sul gasolio per allinearle a quelle sulla benzina ha messo in allarme l’associazione delle imprese dei carburanti. Quando si parla di gasolio, infatti, si parla di trasporto pesante, con una conseguente ricaduta sulla distribuzione dei beni di prima necessità. A farne le spese sarebbero, quindi, le famiglie che, secondo i calcoli dell’Unem, “si tradurrebbe in un maggiore esborso stimato a quasi 2 miliardi di euro, ovvero circa 70 euro all’anno“.
Il Mef ha spiegato che, “sulla base degli impegni Pnrr, delle Raccomandazioni specifiche della Commissione europea e del Piano per la transizione ecologica approvato nel 2022”, il governo “è tenuto ad adottare misure volte a ridurre i sussidi ambientali dannosi (SAD). In questo contesto rientrano anche le minori accise che gravano sul gasolio rispetto a quelle sulla benzina”. Ma “l’intervento non si tradurrà nella scelta semplicistica dell’innalzamento delle accise sul gasolio al livello di quelle della benzina, bensì in una rimodulazione delle due”.
“Nell’ipotesi estrema in cui l’allineamento delle attuali aliquote si traducesse nell’equiparazione dell’accisa sul gasolio a quella della benzina, l’effetto sarebbe un aumento immediato dei prezzi al consumo del gasolio di 13,5 centesimi di euro al litro, includendo la componente dell’Iva (pari al 22% del prezzo industriale maggiorato delle accise). Un aumento- scrive l’Unione Energie per la Mobilità- che si tradurrebbe in un maggiore esborso per le famiglie stimato a quasi 2 miliardi di euro, ovvero circa 70 euro all’anno per le 26 milioni di famiglie. L’aumento del gasolio avrebbe inoltre un effetto sul trasporto merci e passeggeri con mezzi che non usufruiscono delle agevolazioni di accisa oggi previste (mezzi pesanti inferiori alle 7,5 tonnellate e mezzi pesanti ante euro V). Attualmente il carico fiscale totale (accise + Iva) sulla benzina è di 1,041 euro/litro (di cui 0,313 di Iva) pari al 60% del prezzo al consumo, mentre sul gasolio di 0,909 euro/litro (di cui 0,292 di Iva) pari al 56%. Un livello di tassazione che nel caso del gasolio è il più alto tra i 27 Paesi europei”, ricorda UNEM.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it