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Ryder Cup, i capitani Donald e Johnson: “Sarà una sfida durissima”

Il confronto tra Europa e Stati Uniti comincia al Colosseo e per il 2023 c'è l'incognita Tiger Woods

Pubblicato:04-10-2022 18:50
Ultimo aggiornamento:04-10-2022 19:11
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ROMA – Da una parte c’è chi vorrebbe vincere fuori casa dopo tanto tempo, dall’altra chi vorrebbe riportare la Coppa nel Vecchio Continente. È Questa la sintesi della prima conferenza stampa congiunta, che si è svolta oggi al a Roma, dei due capitani della Ryder Cup 2023, Luke Donald per il team Europa e Zack Johnson per il team Usa.

“La maggior parte dei miei migliori momenti nel golf sono stati nella Ryder Cup- ha dichiarato il capitano della squadra europea- io e Johnson abbiamo un gioco molto simile e sono contento di affrontarlo. Il mio obiettivo è quello di avere i migliori 12 giocatori, e vorrei molti italiani. Sono contento che Guido Migliozzi abbia vinto ultimamente l’Open di Francia e sono felice di avere Edoardo Molinari come vicecapitano. Il fatto di giocare in casa ha un valore importantissimo, ma abbiamo un avversario veramente forte, sarà una sfida durissima. Nella storia della competizione hanno vinto di più gli Stati Uniti (28 contro 15, l’ultima nel 2021 nel Wisconsin, ndr), ma noi tenteremo di arrivare al successo e di riprenderci la Coppa. Abbiamo un anno per formare questo team e dargli forza”.

Gli Stati Uniti non vincono in Europa dal 1993, ma, attualmente, sono i più accreditati per la vittoria finale. Non è della stessa opinione il capitano Usa, Zack Johnson: “Io non penso che gli europei partano da sfavoriti. Quando giochi fuori casa è più difficile vincere ed è da tempo che non lo facciamo. Il 2023 sarà un’opportunità unica, per noi l’occasione della vita. Abbiamo ancora un anno prima di cominciare ma sono da adesso molto emozionato. Per quanto riguarda la possibile partecipazione di Tiger Woods, non so se sarà qui l’anno prossimo, ma farà parte del team in qualche modo. So che per lui è una priorità e che vuole far parte del nostro gruppo. In questo periodo sta affrontando delle difficoltà e negli ultimi 8 anni ci siamo molto uniti”.


Crediti foto: Federazione italiana golf

LA VISITA ROMANA

La prossima Ryder Cup si disputerà dal 25 settembre al primo ottobre 2023 al Marco Simone golf & country club di Guidonia, a Roma, una struttura che i due capitani hanno avuto modo di conoscere ieri. Questa mattina, invece, la delegazione della competizione ha visitato il Colosseo ed effettuato un colpo dimostrativo davanti al Tempio di Venere.”Ho avuto paura di danneggiarlo” ha confessato Donald, che in Italia è venuto spesso come turista, per lui è “un Paese speciale”.

Per Johnson “è stato incredibile e sorprendente visitare Roma. Apprezzo la sua storia, la cultura e le persone, gli italiani e i romani in particolare, sono ospitali. Fantastico il Colosseo, Piazza di Spagna e il ‘Marco Simone’. La struttura ha un campo di alto profilo, con tante colline e ha carattere. Tutti i giocatori dovranno fare molta attenzione”.


MALAGÒ: “PIÙ AZZURRI IN RYDER CUP? ULTERIORE MOTIVO PER VEDERLA”

Alla conferenza stampa è intervenuto, tra gli altri, anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò, secondo il quale “Ii capitano del team Europa è stato molto chiaro (Luke Donald vorrebbe il maggior numero di golfisti italiani in gara nella Ryder Cup 2023, ndr), ma non gli si può chiedere di convocare un italiano se non lo merita, però da qui a un anno ci sono delle premesse importanti. Certo se così fosse ci sarebbe un ulteriore motivo per venire a vedere la Ryder e a tifare per la squadra di casa, anche se non è solo una squadra di una nazione ma di un intero continente, con un italiano o con più italiani”.

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