NEWS:

‘Sintomizziamoci’ dà suono ai sintomi silenti della Sclerosi multipla

In quattro mesi di campagna, raggiunti 50 centri medici in Italia, circa 700 neurologi, 615 follower, 14.932 impression e 11.777 account

Pubblicato:04-10-2022 17:34
Ultimo aggiornamento:04-10-2022 17:34

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Raggiunti 50 centri medici su tutto il territorio nazionale, circa 700 neurologi coinvolti, 615 follower, 14.932 impression, 11.777 account raggiunti, 34 contenuti pubblicati, con oltre 55.000 persone raggiunte e 125 risposte ricevute sulla pagina Instagram di ‘Sintomizziamoci’. Sono i numeri conseguiti in circa quattro mesi di campagna.

LA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE

Numeri che parlano chiaro, che fotografano una sfida vincente quella lanciata a maggio con la campagna di sensibilizzazione e informazione ‘Sintomizziamoci’, ideata per sintonizzare pazienti e medici sui sintomi della sclerosi multipla (Sm). La campagna, ideata da Thenewway, per Almirall, ha attribuito per la prima volta un suono ai sintomi silenti e sintonizzato così pazienti e medici. Due i luoghi privilegiati grazie ai quali la campagna si è sviluppata: la pagina social https://www.instagram.com/sintomizziamoci/, online dal 16 maggio, per sensibilizzare e informare le persone con Sm su obiettivi e mission del progetto, e i centri medici disseminati su tutto il territorio nazionale, dove informare e sensibilizzare i neurologi affinché la comunicazione tra clinici e pazienti fosse puntualmente ‘sintonizzata’, in particolare sulla identificazione dei sintomi.

LA POTENZA DELLA MUSICA

Lo strumento metaforico che la campagna di informazione e sensibilizzazione ‘Sintomizziamoci’ ha scelto per dar voce alla sclerosi multipla è stata la musica, o meglio il suono nella sua funzione di linguaggio universale che unisce e diventa portavoce di messaggi importanti. “L’obiettivo cardine di questa campagna- ha dichiarato il general manager Almirall, Marco Caraglia– è migliorare la qualità della vita delle persone con Sm dando voce ai sintomi silenti, considerato che sono riferiti ai medici meno del 20% dei sintomi avvertiti”. “Lo abbiamo fatto attraverso la realizzazione di workshop, video testimonianze, video pillole degli esperti protagonisti, di suoni realizzati ad hoc dal musicista e sound designer Chicco Santulli– ha aggiunto- passando attraverso la progettazione di materiali di comunicazione diffusi poi presso oltre 50 centri medici su tutto il territorio nazionale, raggiungendo circa 700 neurologi”.


LA SFIDA ALLA SCLEROSI MULTIPLA È ANCORA APERTA

Numeri che raccontano una sfida tutt’altro che chiusa. “Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti fino a questo momento- ha poi spiegato Caraglia- che ci stanno stimolando a valutare amplificazioni e a insistere nell’agevolare sempre più una comunicazione diretta e completa tra medico e paziente, affinché possano cadere tutte le barriere, siano esse di consuetudine, inibizione, linguistiche o relazionali, e venga raggiunta, a beneficio del paziente e della sua qualità di vita, una reale alleanza”.
“Per ora- ha tenuto a dichiarare- ringraziamo i pazienti che partecipando al laboratorio di ricerca-intervento hanno consentito alla campagna di prendere vita. Così come ringraziamo per la collaborazione i clinici protagonisti. Senza il loro supporto scientifico non sarebbe stato possibile dare voce alla Sm. Tradurre sintomi, emozioni, bisogni non sempre è possibile. Noi abbiamo intuito che la musica e il suono potessero venirci incontro per rappresentare metaforicamente sintomi della malattia che diversamente sarebbero rimasti inespressi”. “Favorirne la decodificazione– ha concluso- ci ha concesso di raccogliere sentimenti, paure, emozioni, dubbi, domande, scoperte per generare un vocabolario, comune e condiviso, fondato sul supporto sonoro e su un reciproco rapporto di empatia e ascolto tra medici e pazienti”.

I SINTOMI DELLA MALATTIA: DALLA STANCHEZZA ALLA MANCANZA DI EQUILIBRIO FINO AL DOLORE

Stanchezza, fatica, parestesia, torpore, formicolio, lentezza, energia, scosse, memoria, dolore, ascolto, piacere, difficoltà motoria, mancanza di equilibrio, il cadere e tante altre sono le espressioni emerse e tradotte in suoni. Termini che non parlano solo di sintomi, ma anche di bisogni spesso incompresi o inascoltati. Ciò che il vocabolario ‘Sintomizziamoci’ ha la pretesa di contribuire a realizzare con l’aiuto dei suoni è tradurre parte del quotidiano del paziente con Sm e generare così maggiore cura e quindi un concreto miglioramento della salute e del benessere dei pazienti con Sm. L’opportunità che i clinici possano poter guardare anche alla persona oltre che alla patologia da un lato e avere pazienti più consapevoli su sintomi e patologia dall’altro, sono il cuore della campagna. In sintesi, serve un rapporto nuovo medico-paziente e un nuovo registro comunicativo.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it