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Tg Politico, edizione del 4 ottobre 2019

https://www.youtube.com/watch?v=HDHxdYZRV8I&feature=youtu.be CONTE E LETTA CONTRO RENZI L'orizzonte di questo governo è il 2023. Così Matteo Renzi ha risposto a Enrico Letta che

Pubblicato:04-10-2019 16:38
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:47
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CONTE E LETTA CONTRO RENZI

L’orizzonte di questo governo è il 2023. Così Matteo Renzi ha risposto a Enrico Letta che lo accusa di far ballare l’esecutivo. Anche il premier Giuseppe Conte non risparmia critiche al leader di Italia Viva: “Non abbiamo bisogno di fenomeni”, ha sottolineato da Assisi. Renzi, intanto, continua l’organizzazione del suo nuovo partito e in vista della Leopolda promette nuove adesioni. Oggi ha incontrato i sindaci all’assise della lega delle autonomie. Ad ascoltarlo c’erano anche Alessandro Cattaneo e Renata Polverini, deputati di Forza Italia che secondo qualche indiscrezione sono in uscita dal partito azzurro.


MIGRANTI. ARRIVA IL PIANO DI MAIO: RIMPATRI IN 4 MESI

Più rimpatri e tempi veloci per le richieste d’asilo. Questo il piano migranti del governo, presentato oggi dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio insieme ai colleghi Bonafede e Lamorgese. “Se un migrante può stare in Italia si deciderà in 4 mesi e non in due anni”, ha annunciato Di Maio. Le domande di asilo occupano un grande spazio nel lavoro dei tribunali, con questo decreto ministeriale l’iter per chi proviene dai 13 paesi sicuri indicati nel provvedimento sarà più semplice e quindi più rapido.

MILLE MILIARDI PER L’AMBIENTE

L’Italia resta lontana dall’impegno ad attuare l’Agenda 2030 dell’Onu e l’accordo di Parigi per la lotta all’emergenza climatica. Infatti sono “evidenti i ritardi in settori cruciali per la transizione verso un modello che sia sostenibile sul piano economico, sociale e ambientale, e fortissime restano le diseguaglianze. Questo il giudizio severo emerso dal rapporto AsVis 2019. Alla presentazione è intervenuto anche il commissario europeo Paolo Gentiloni che ha illustrato l’obiettivo di Bruxelles di investire oltre mille miliardi per l’ambiente.

WHIRLPOOL. LAVORATORI IN PIAZZA, TAVOLO IL 9

Stabilimenti chiusi e operai in corteo a Roma. E’ il giorno dello sciopero in tutti gli stabilimenti Whirlpool dopo l’annuncio dell’azienda di voler cedere la fabbrica di Napoli. Slogan, bandiere e musica accompagnano i lavoratori che celebrano ‘il funerale’ della lavatrice. In piazza anche il leader della Cgil, Maurizio Landini. Il governo risponde con la convocazione di un incontro a palazzo Chigi mercoledì prossimo.

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