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Mozambico, islamisti a processo per il raid nella regione del gas

Tra i reati contestati: l’uccisione di 12 civili e il ferimento di altre 14 persone in un blitz in un villaggio compiuto due settimane fa

Pubblicato:04-10-2018 13:27
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:38

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ROMA – Al via in Mozambico il processo a carico di 189 persone, anche di nazionalita’ tanzaniana, congolese e burundese, sospettate per incursioni e violenze che negli ultimi mesi hanno provocato morti e feriti in una regione ricca di giacimenti di gas naturale. Il procedimento e’ cominciato in un’aula di tribunale improvvisata nella prigione di Pemba, nella provincia settentrionale di Cabo Delgado. Secondo inquirenti citati dalla stampa locale, gli imputati dovranno rispondere di raid contro commissariati di polizia e colonne di militari risalente allo scorso anno. Tra i reati contestati figura pero’ anche l’uccisione di 12 civili e il ferimento di altre 14 persone in un blitz in un villaggio compiuto due settimane fa. Incursioni e violenze sono state attribuite da piu’ fonti ad Al-Shabaab, un gruppo noto con lo stesso nome di una formazione islamista con basi in Somalia. Sulla responsabilita’ e gli eventuali collegamenti internazionali del gruppo, pero’, non c’e’ al momento alcuna conferma. La regione di Cabo Delgado e’ strategica per il Mozambico. A largo delle sue coste, nell’Oceano Indiano, sono stati scoperti alcuni dei giacimenti di gas naturale piu’ ricchi d’Africa.

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