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Rinnovabili, Greenpeace: “Parte da Bari il tour ‘Rainbow Warrior'”

Nave ammiraglia toccherà poi Monopoli, Catania e Lampedusa

Pubblicato:04-10-2016 13:36
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:08

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energie_rinnovabli01ROMA – Si chiama ‘Accendiamo il sole’ il tour Greenpeace della ‘Rainbow Warrior’ per informare i cittadini delle potenzialita’ delle energie rinnovabili e chiedere al governo un impegno concreto per salvare il clima. Iniziato oggi con una conferenza stampa a Bari, il tour italiano della nave ammiraglia di Greenpeace sara’ visitabile nel porto di Monopoli (Bari) oggi (dalle 13 alle 19) e domani (dalle 11 alle 17). La nave partira’ poi alla volta di Catania, dove sara’ aperta alle visite sabato (dalle 11 e 30 alle 20) e domenica (dalle 10 e 30 alle 18). Il 15-16 ottobre, invece, sara’ a Lampedusa per consegnare i pannelli solari acquistati grazie al crowfunding.
Grazie al progetto di crowdfunding ‘Accendiamo il sole’ e in soli 15 giorni, infatti, sono stati raccolti i 30 mila euro necessari per regalare all’isola di Lampedusa un impianto fotovoltaico da 40 kiloWatt. Un’iniziativa promossa nell’ambito dei festeggiamenti per il trentesimo compleanno di Greenpeace Italia, nata a Roma nel luglio 1986. L’impianto che verra’ finanziato tramite il crowdfunding e’ completamente autorizzato da oltre un anno, ma e’ bloccato a causa di lungaggini burocratiche nei processi autorizzativi che non hanno permesso l’accesso ai fondi di finanziamento. Greenpeace, grazie all’aiuto di quasi mille donatori, sblocchera’ questa situazione. Un piccolo passo verso un futuro rinnovabile. La meta’ della popolazione dell’Unione europea, circa 264 milioni di persone, potrebbe produrre la propria elettricita’ autonomamente e da fonti rinnovabili entro il 2050, soddisfacendo cosi’ il 45 per cento della domanda comunitaria di energia. È quanto dimostra il report scientifico “The Potential for Energy Citizens in the European Union.

“Il potenziale dell’autoconsumo e della generazione distribuita in Italia e’ alto, e questo studio lo dimostra- commenta Luca Iacoboni, responsabile della campagna Clima ed Energia di Greenpeace Italia- purtroppo il governo, con provvedimenti specifici come la riforma della tariffa elettrica, sta mettendo in ginocchio il settore delle energie rinnovabili, e in particolare quello dei piccoli produttori domestici. Matteo Renzi ha dichiarato che entro fine mandato il 50%dell’elettricita’ nazionale sara’ prodotta da fonti rinnovabili. Con questo tour vogliamo ricordargli che non deve rimanere solo un annuncio, bisogna incentivare tutti i cittadini a produrre la propria energia”.

In Italia gli ‘energy citizens’ potrebbero produrre il 34% dell’elettricita’ entro il 2050, grazie al contributo di oltre 26 milioni di persone. In particolare, il 37% di tale produzione potrebbe arrivare da impianti domestici, e la stessa percentuale da cooperative energetiche, il 25% sarebbe il contributo delle piccole e medie imprese, mentre appena l’1% proverrebbe da enti pubblici.


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