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BRASILE. AMAZZONIA, MAI COSÌ TANTI INCENDI DAL 2010
Mai così tanti incendi nell’Amazzonia brasiliana dal 2010: lo indicano dati diffusi dal governo del Paese latino-americano, che vanno collegati a livelli di siccità record. Secondo gli esperti, tra le cause della situazione c’è il fenomeno meteorologico noto come El Nino, che ha determinato una vulnerabilità particolare delle aree forestali. Rilevati ad agosto 38.266 incendi, più del doppio rispetto all’anno precedente e il numero più alto dallo stesso mese dal 2010. Secondo Helga Correa, dell’organizzazione World Wildlife Fund (Wwf), la regione più colpita dai roghi comprende “il nord dello Stato di Rondonia, il sud di Amazonas e il sud-ovest del Parà”.
GIORNALISMO. CORSO PARLAMENTO UE, CANDIDATURE ENTRO 6 SETTEMBRE
C’è tempo fino a venerdì 6 settembre per candidarsi al corso di formazione europeo per giovani giornalisti, content creator e operatori dell’informazione che si terrà a Roma. L’appuntamento, tre giorni gratuiti promossi dal Parlamento Ue, è in programma nella redazione dell’agenzia di stampa Dire il 26, il 27 e il 28 settembre. A guidare il confronto, negli spazi di corso d’Italia 38/A, con lezioni, dialoghi, laboratori e prove pratiche, saranno eurodeputati, docenti ed esperti di diritto, politica e comunicazione dell’Ue.
ETIOPIA. TIGRAY, AL VIA INTERVENTO CUAMM PER L’OSPEDALE DI SCIRÈ
Ristrutturare e riabilitare l’ospedale di Scirè, nella regione del Tigray, dopo il conflitto armato combattuto tra il 2020 e il 2022: è l’obiettivo di un intervento dell’organizzazione padovana Medici con l’Africa Cuamm, al via nel nord dell’Etiopia. L’iniziativa prevede la formazione del personale locale. Attenzione particolare sarà dedicata ai servizi per mamme e bambini, alla sicurezza alimentare e all’assistenza psicologica alle comunità colpite dalla guerra. Alla cerimonia di avvio del progetto hanno partecipato sia il presidente regionale Getachew Reda che l’ambasciatore italiano Agostino Palese.
SUDAFRICA. PER SALVARE I PINGUINI SCATTA IL PIANO SARDINE
Tutelare sardine e acciughe per salvare i pinguini: è lo schema che potrebbe essere attuato nella regione sudafricana del Capo su impulso di due organizzazioni della società civile che hanno fatto causa al governo di Pretoria. La svolta è arrivata quando il ministro dell’Ambiente, Dion George, ha dato mandato ai suoi collaboratori di trovare un accordo con le organizzazioni al di fuori delle aule di tribunale. L’impegno sarebbe quello di adottare misure di maggior tutela delle popolazioni di sardine e acciughe, una fonte di nutrimento essenziale per i pinguini che è messa a sua volta a rischio dal moltiplicarsi dei pescherecci nelle aree prossime alle isole che ospitano le colonie di uccelli.
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