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Liberi e Uguali entra nel governo: “Muroni o Speranza i nostri nomi”. L’imbarazzo di Casini: “Troppa sinistra”

Il deputato centrista eletto nelle liste del Pd rivela il suo imbarazzo per l'ingresso di Liberi e Uguali nel governo

Pubblicato:04-09-2019 10:33
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:39
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ROMA – “Abbiamo completato il lavoro di rifinitura sulle ultime questioni che riguardavano il programma, per noi è un buon inizio, un buon programma per un governo che possa, su alcune questioni per noi molto qualificanti, dai temi ambientali a quelli sociali e del lavoro, davvero cambiare molto nel nostro Paese”. Loredana De Petris, senatrice LeU e presidente del Misto a Palazzo Madama, lo dice lasciando Palazzo Chigi dove ha incontrato con il collega capogruppo LeU alla Camera Federico Fornaro il presidente del Consiglio incaricato Giuseppe Conte e i capogruppo M5S e Pd.

“Ci siamo occupati del programma” e “la nostra parte è ‘a posto’, poi la sintesi per la squadra spetta al presidente del Consiglio”, precisa De Petris.

Ci sarà un vostro esponente in squadra? “Sì” risponde Fornaro ai giornalisti sottolineando: “Non abbiamo chiesto nessun ministero, abbiamo chiesto pari dignità, e una presenza all’interno della compagine ministeriale”.


“Il programma- aggiunge De Petris- è stato chiuso. Ci hanno chiesto una rosa di nomi per il governo, noi abbiamo proposto Rossella Muroni e Roberto Speranza”.

VETO DI CASINI SU LEU: TROPPA SINISTRA, C’E’ IMBARAZZO

C’è l’altolà di Pierferdinando Casini sul nuovo esecutivo, in particolare l’allargamento a Leu. “Mi auguro che non nasca un governo troppo squilibrato a sinistra. Se il bicolore Pd-M5s si trasforma in un tricolore con Leu, molti di noi saranno in forte imbarazzo”, scrive il senatore centrista sui social.

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