NEWS:

Miss Italia sì, ma senza cellulare: digital detox per le 182 candidate

Su invito della patron Patrizia Mirigliani l’hanno consegnato agli organizzatori

Pubblicato:04-09-2018 15:29
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:31
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Senza cellulare per 12 ore: oggi le 182 ragazze che partecipano a Jesolo a Miss Italia non useranno il cellulare. Su invito della patron l’hanno consegnato agli organizzatori. “È un esperimento che fa scalpore: le miss sono infatti rappresentanti in grande maggioranza della ‘generazione Z’. Nate in un mondo tutto digitale, hanno usato internet e i cellulari fin da piccole, sono cresciute di pari passo con l’avvento dei social network. Eppure, a sorpresa, quando Patrizia Mirigliani ha rivolto alle candidate l’invito a rinunciare ai cellulari, tutte sono scattate in piedi, applaudendo la patron”, si legge sul sito.

I commenti delle aspiranti miss

“Per una giornata non ho lo stress del cellulare”; “Proviamo, vediamo che cosa succede”; “È un esperimento utile anche per il futuro. Forse si può fare a meno di stare tutto il giorno in compagnia del telefonino”; “Oggi devo pensare soprattutto al mio passaggio davanti alla giuria. Del cellulare posso fare a meno”. Questi i commenti.


“L’iniziativa, nata per promuovere un uso consapevole dei dispositivi mobili e per riscoprire il piacere di stare insieme, lontane dallo schermo dello smartphone e dalla dipendenza da social network- si legge ancora- è un invito a riflettere sull’impatto che i cellulari hanno nelle vite delle ragazze”.

E’ ora di riconnettersi alla vita reale

“Diamo un segnale di civiltà- ha esortato la patron che per solidarietà con le miss spegnerà anche il suo device- è ora di riconnettersi alla vita reale, ristabilendo il giusto rapporto tra noi e il nostro cellulare e valorizzando alternative che troppo spesso, purtroppo, tendiamo a dimenticare, come la socializzazione purché non sia virtuale”.

Ti potrebbe interessare:

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it