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L’Etna si placa, all’aeroporto di Catania le attività tornano regolari

Cenere sui paesi limitrofi, l'Ingv avverte: "Persiste una attività esplosiva"

Pubblicato:04-08-2024 16:30
Ultimo aggiornamento:04-08-2024 16:30
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etna aeroporto catania
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di Salvo Cataldo e Sausan Khalil

PALERMO – La fontana di lava che dal cratere Voragine dell’Etna aveva dato vita a una colonna di cenere vulcanica alta circa dieci chilometri, con la conseguente riduzione dell’operatività dell’aeroporto di Catania, si è conclusa ma “persiste una attività esplosiva”. Lo evidenzia l’Osservatorio etneo dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Nel corso del parossismo è stata segnalata ricaduta di materiale piroclastico a Fleri, Fornazzo, Santa Venerina, Stazzo, Torre Archirafi, San Giovanni La Punta e Aci Castello. La fontana di lava, che è “gradualmente diminuita”, ha inoltre prodotto trabocchi dall’orlo occidentale del cratere Bocca Nuova. Al momento una colata è attiva e diretta verso nord-ovest: il fronte si attesta a circa 3.000 metri. Un’altra colata si è generata tra il cratere di Nord-est e il cratere Voragine.

AEROPORTO CATANIA: SITUAZIONE TORNA REGOLARE MA POSSIBILI RITARDI

Con una nota l’aeroporto di Catania ha fatto sapere “che ha disposto la revoca delle restrizioni precedentemente deliberate. Tuttavia, nella giornata di oggi potrebbero verificarsi possibili ritardi e cancellazioni per effetto delle misure adottate durante la mattinata. I passeggeri sono quindi pregati di contattare direttamente le compagnie aeree per verificare lo stato del proprio volo”.


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