GENOVA – “L’esigenza principale è quella di avere più spazi e più organico. Sulle richieste abbiamo ancora qualche piccolo problema di spazi, un po’ meno rispetto alla situazione a inizio luglio. Ho detto agli enti locali che arriveranno altri soldi per prendere in affitto nuovi locali laddove fosse necessario e all’organico penserà il ministero dell’Istruzione: ci sarà più personale sia docente che Ata”. Così il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, stamattina a Genova al termine del Tavolo regionale in vista della ripresa di settembre.
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“Il decreto dovrebbe essere fatto questa settimana- aggiunge Azzolina- per la scuola abbiamo un altro miliardo in più, quindi ci siamo“.
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“Dateci fiducia e vedrete che riportiamo tutti a scuola”, dice Azzolina da Genova. “Voglio tranquillizzare le famiglie rispetto a una comunicazione spesso distorta- prosegue Azzolina- riporteremo a scuola gli studenti dal 14 settembre e dal primo riporteremo tutti coloro che hanno bisogno di recuperare o approfondire rispetto all’anno appena concluso”.
Per il ministro, la situazione è simile a quella dell’esame di maturità: “C’è stata una campagna mediatica contro gli esami di Stato, si diceva che non li avremmo portati a termine, che si sarebbero ammalati tutti e, invece, è andato tutto molto bene. Perché abbiamo lavorato con molta serietà, seguendo principi di precauzione, di prevenzione e sicurezza. La stessa cosa stiamo facendo per settembre”.
“Stiamo lavorando col ministero della Salute e con i sindacati alla stipula di un protocollo: domani abbiamo un’altra riunione ed è possibile che si chiuda. Nel protocollo si troverà tutto, anche le risposte” a come comportarsi in caso di “banali febbri, che tutti gli anni ci sono nelle nostre scuole”, dice ancora Azzolina.
“Le linee guida sono chiare- aggiunge- a fine agosto il Cts guarderà i dati epidemiologici e il ministero della Salute deciderà se sarà necessario o meno usare la mascherina a scuola, anche in base alle età degli studenti”.
“Non è compito dei dirigenti scolastici smaltire banchi: è compito nostro, è scritto nella gara del commissario Arcuri. Mi sento di rassicurare i dirigenti scolastici perché non è un’incombenza che spetta a loro”, aggiunge Azzolina.
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