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Sabato gli Inti Illimani scalano la pietra Bismantova

La Pietra è stata cantata anche nella Divina Commedia, dato che per il monte dove ha sede il Purgatorio sembra che Dante si sia ispirato a Bismantova

Pubblicato:04-08-2015 11:28
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:29

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BOLOGNA – Un monolite ripido e massiccio, a un’ora di auto da Reggio Emilia, che la rivista “Focus” ha già inserito tra le 10 montagne più belle del mondo. Sarà la Pietra di Bismantova l’8 agosto il palcoscenico naturale della terza edizione di “SuonaReRock 2015”, una serata di country-folk a ingresso gratuito impreziosita dalla partecipazione del gruppo cult cileno Inti-Illimani.

Inti Illimani

La festa, sostenuta dalla Provincia di Reggio Emilia e promossa da Apt Servizi Emilia-Romagna, comincerà poco prima del tramonto, alle 20, e proseguirà fino a notte ospitando anche altre band folk del territorio, da Tiziano Bianchi, che si esibirà in apertura, agli “Sketches of India” fino alla “Lassociazione”, band che esegue pezzi nel dialetto del crinale appenninico forte di ex membri di Ligabue, Csi, Modena City Ramblers e Ustmamò.


“SuonaReRock”, col sostegno dell’Unione di prodotto Appennino e Verde, mira proprio a far conoscere al pubblico le bellezze della montagna reggiana dalla forma bizzarra, che sarebbe più larga che alta (misura 1.041 metri) e che vanta secoli di storia: da luogo sacro di meditazione per i Celti a centro spirituale per monaci e eremiti, come testimonia l’eremo scavato per metà nella roccia dai frati benedettini. E la Pietra è stata ‘cantata’ anche nella Divina Commedia, dato che per il monte dove ha sede il Purgatorio sembra che Dante si sia ispirato proprio a Bismantova. In ogni caso, qui chiuderanno quest’anno la propria tournée italiana gli Inti-Illimani, celebri per essere rientrati in patria solo nel 1988 dopo il golpe del 1973.

Lancia “SuonaReRock” 2015 Pierluigi Saccardi, presidente dell’Unione regionale di prodotto Appennino e Verde, oggi in conferenza stampa a Unioncamere Emilia-Romagna: “La festa è arrivata alla terza edizione riscuotendo sempre successo, con 1.500 persone l’anno scorso solo durante il concerto. Al concerto si sta lavorando da cinque mesi, è il nostro fiore all’occhiello. La Provincia di Reggio quest’anno ci ha sostenuto con oltre 20.000 euro di budget complessivo, navette, assicurazioni e sicurezza comprese. Un grande risultato. La grande affluenza- evidenzia Saccardi- premia tutto l’impegno che viene assicurato dietro le quinte“. Ma non c’è solo la musica. Il 9 agosto, infatti, via libera in zona a trekking, passeggiate, visite al santuario dell’eremo della Pietra, tour dei caseifici del Parmigiano Reggiano. Ci si potrà anche inoltrare nei piccoli borghi che punteggiano la cintura verde sotto la Pietra, da quello antichissimo di Maillo alla corte seicentesca di Magonfia, nel Comune di Felina.

di Luca Donigaglia

Giornalista professionista

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