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VIDEO | Lo spot più bello della tv? Lo decidono la pensionata e l’agricoltore

A Sant'Alberto di Ravenna spunta un concorso inedito, i Sant'Alberto Awards. Dove il premio è un trofeo a forma di anatra. I giurati? Cinque persone comuni

Pubblicato:04-07-2019 16:22
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:29
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BOLOGNA – Gli spot pubblicitari si fanno davvero capire dal pubblico che li guarda oppure certe volte sono solo l’espressione di un linguaggio complicato per pochi ‘addetti ai lavori’? Si scoprirà sabato 6 luglio quando a Sant’Alberto, paesino di 2.000 abitanti in provincia di Ravenna, ci sarà la prima edizione dei Sant’Alberto Awards, dove ad assegnare il premio, in giuria, ci saranno cinque persone normalissime che vivono appunto in questo piccola frazione del ravennate. Quale sarà il premio? Una ‘Volpaca’, ovvero l’anatra che è anche il simbolo del paese. Insomma, se Cannes ha i suoi leoni, Sant’Alberto ha le sue anatre. O meglio volpoche, che infatti per l’occasione andranno ‘a caccia’ di leoni, come recita il manifesto realizzato per l’iniziativa.


Nel simpaticissimo e ironico video realizzato (e addirittura sottotitolato in inglese) per lanciare l’evento, si parte appunto dai Leoni di Cannes, che a fine giugno ogni anno decretano i migliori creativi che si cimentano nella realizzazione di spot all’avanguardia. “A me i leoni di Cannes non dicono assolutamente niente“, dice Bruna, pensionata e una delle giurate.  “È una cosa astratta”, aggiunge Maurizio, un altro giurato. Un altro ancora, Alberto, confessa di amare le “pubblicità della Barilla”, anche se “sono piene di errori”. Insomma, l’dea del festival è andare a vedere la gente comune cosa capisce (se capisce) degli spot pubblicitari.


L’idea di questi ‘awards’ è di Azeglio Bozzardi, direttore creativo e fondatore del collettivo Advengers che insieme all’associazione Amici di Olindo Guerrini, organizza il festival. ha deciso di organizzarlo per rispondere a questa domanda: “Cosa ottieni se prendi i migliori progetti internazionali di comunicazione e li trasferisci in un paesino della Romagna?”.

Più che un concorso, quello di sabato 6 luglio sarà una sorta di esperimento sociale che si può riassumere in una parola: glocal. Globale perchè ad essere valutate saranno le migliori pubblicità del mondo, ovvero quelle premiate a fine giugno con i Leoni d’oro della Creatività a Cannes; locale perchè questa volta i giudici saranno cinque persone ‘comuni’ che vivono a Sant’Alberto. La giuria si riunirà nel pomeriggio, dalle 15 alle 18, a casa Guerrini (la casa natale del poeta) per guardare i filmati e la votazione.

Chi sono i giurati? La pensionata Bruna, la geometra e neomamma Lara, Liliana che fa l’impiegata, Maurizio l’agricoltore e Alberto, che nella vita è il responsabile del personale in un’azienda tecnica. Alle 21 ci sarà la premiazione dove sarà assegnata la Volpoca, il trofeo a forma dell’anatra simbolo della città, a cui seguirà poi una festa con tutta la cittadinanza al palazzone di Sant’Alberto.

L’evento, spiega Bozzardi, “nasce da due grandi amori: quello per la Romagna e quello per la pubblicità” e l’obiettivo è “capire se le campagne che vincono i premi parlano veramente a tutti, perché a volte rischiamo di creare messaggi rilevanti solo per i pubblicitari e non per il pubblico”.

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