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Lombardia flagellata dal maltempo, un maiale folgorato al pascolo

E' successo in località Alpe Motta, in provincia di Como

Pubblicato:04-07-2018 20:42
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:20

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(DIRE) Bologna, 4 lug. – Almeno una tempesta di ghiaccio a settimana ha colpito la Lombardia nell’ultimo mese, con danni nelle campagne o nei centri abitati. È quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti regionale in occasione della nuova ondata di maltempo che nelle ultime ore ha investito diverse zone del territorio distruggendo raccolti di mais, frumento, soia e riso e uccidendo animali.

A Como maiale colpito mentre era al pascolo

A Como, segnala la Coldiretti della Lombardia, in località Alpe Motta, un fulmine ha folgorato un maiale di circa cento chili che si trovava al pascolo in alpeggio: l’animale è crollato a terra ed è rotolato fino a cadere in un precipizio. Sempre in provincia di Como, la grandine ha colpito a macchia di leopardo dall’Alto Lago fino a Lomazzo, Rovello Porro e l’area a nord di Saronno: ad essere centrati sono stati soprattutto mais e frumento, mentre nella zona di Domaso colpite le coltivazioni di canapa. Ortaggi e cereali sono stati danneggiati a Colico, in provincia di Lecco, mentre nel milanese una doppia grandinata si è scatenata pochi chilometri a est del capoluogo lombardo, all’altezza del Comune di Pioltello, distruggendo centinaia di ettari tra mais, soia, pomodoro e riso.

Grandine l’evento più temuto

Forti temporali e vento hanno interessato tutta la fascia compresa tra i centri di Vimodrone e Liscate dove si segnalano campi di mais allettati. “In questa fase stagionale- conclude la Coldiretti- è proprio la grandine l’evento più temuto dagli agricoltori, perché ha effetti irreversibili e provoca la perdita dell’intero raccolto dopo un anno di lavoro. Tra coltivazioni distrutte, aziende allagate, esondazioni e smottamenti, la Coldiretti stima che a livello nazionale il maltempo abbia provocato da inizio anno danni per oltre mezzo miliardo di euro all’agricoltura italiana”.


Mais distrutto, riso piegato

In particolare, il primo bilancio dei violenti temporali con grandine e forti raffiche di vento nell’est Milanese vedono mais e soia distrutti, pomodori e riso danneggiati per “centinaia di ettari”. Le conseguenze peggiori nella zona tra Liscate e Vimodrone, in particolare a Pioltello. “E’ un disastro– dichiara Pietro Zecchi, imprenditore agricolo di Pioltello- il mais è stato completamente rovinato: 40 ettari distrutti. Devastati anche quattro-cinque ettari di pomodori da industria. Il riso è giovane e si è piegato, ma per verificare il danno dovremo aspettare. Vivo a Cascina Croce da sempre, qui la grandine era un evento raro. Negli ultimi 4 anni, invece, la mia azienda è stata sempre colpita. Il clima è cambiato completamente, è incredibile”.

Su Pioltello, precisa la Coldiretti interprovinciale, si è scatenata una doppia tempesta di ghiaccio: “Prima il fronte del temporale ha colpito da Cologno, subito dopo da Melzo, e noi ci siamo trovati proprio nel mezzo– afferma Enrico Paraboni, agricoltore di Pioltello- la grandine ha distrutto tutto: cadevano chicchi grandi come prugne. Ho più di 80 ettari di mais, che quest’anno era davvero bello: è andato completamente distrutto. Niente da fare anche per sette ettari di soia e otto di riso”. Danni sono stati causati anche dal vento: “Nei campi dove si stava irrigando e il terreno era morbido, le raffiche hanno allettato il mais”, chiarisce Renato Bellaviti, coltivatore di Liscate. “La tempesta ha defogliato le piante di mais– conferma Davide Sirtori, imprenditore Coldiretti di Pioltello– Devo ancora verificare, ma i danni sono notevoli. Qui intorno i chicchi hanno colpito duro. E’ stato danneggiato anche chi aveva ancora cereali a paglia”.

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