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Delitto di Senago, Pupo: “Anche io stressato come Impagnatiello ma non ho intenzione di uccidere nessuno”

In una lettera scritta a Dagospia il cantante dice la sua sulla tragedia: "È il dramma di una generazione che non sa più sopportare niente"

Pubblicato:04-06-2023 15:58
Ultimo aggiornamento:04-06-2023 16:26

Pupo delitto senago
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ROMA – “Anche io, come Alessandro Impagnatiello, sono un po’  stressato dalla gestione di due rapporti sentimentali che durano da trentacinque anni, ma voglio tranquillizzare tutti e soprattutto le mie due donne, mia moglie Anna e la mia compagna Patricia, non ho intenzione di uccidere nessuno“. Inizia così la lettera che Pupo ha inviato a Dagospia, per commentare la tragedia di Giulia Tramontano. Parole, quelle dell’artista, che probabilmente volevano far riflettere ma hanno finito per ‘indignare’ buona parte della rete. “Ma sei serio?”, scrive un utente. “Se si, è da querela. Se no, davvero uno scherzo di cattivo gusto. Siamo genitori, io penso sempre in questi casi: “se succedesse a mia figlia?”. Di certo non vorrei leggere caxxate, per di più sparate da un cantante dimenticato in cerca di visibilità. Vergogna!”. Un altro scrive: “Trovo il suo intervento molto inopportuno. Trascende nella volgarità, non è sobrio, non è elegante né di alti principi morali. Di solito noi rappresentiamo ciò che scriviamo/diciamo, mi auguro per lei che questa sia un’eccezione ma….”

PUPO: DRAMMA DI UNA GENERAZIONE CHE NON SA SOPPORTARE NIENTE

La lettera poi continua: “Questa vicenda non è solo la tragedia che coinvolge due povere famiglie ma è il dramma di una generazione di ragazzi che non sanno più sopportare niente. È il risultato del vuoto e dell’ ipocrisia della società in cui viviamo. Un contesto folle ed assurdo in cui il vero e il falso si sono mischiati al punto da non poterli più distinguere”.

La lettera continua: “C’è chi sbraita e urla che bisogna urgentemente trovare una soluzione, affinché fatti del genere non accadano più. Ma in che mondo vivono questi? È come dire che non ci devono essere più le guerre e che le persone devono smettere di odiarsi e di ammazzarsi fra di loro! Che cazzo vuole dire?Non è così che si educano e si formano le nuove generazioni! Lo sappiamo benissimo che la vita è una sfida, una lotta cruenta, una guerra quotidiana e che nessuno ti regala mai niente ed è questo che dovremmo comunicare ai ragazzi”, scrive Pupo. E conclude: “A questi ‘poveracci’ sempre più smarriti e disperati che, di fronte al primo problema, al primo ostacolo, si arrendono e perdono la testa”.


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