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Estrazione di metano a Budrio nel bolognese, c’è il sì definitivo

Nel marzo scorso era arrivato il via libera della Città metropolitana, ora è stata firmata l'intesa Stato-Regione. La realizzazione dovrà rispettare le prescrizioni di compatibilità ambientale

Pubblicato:04-06-2022 18:35
Ultimo aggiornamento:04-06-2022 18:35

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BOLOGNA – Dopo il via libera di un anno fa da parte del ministero della Transizione ecologica, arriva ora anche l’intesa Stato-Regione per la concessione di estrazione di metano a Budrio, in provincia di Bologna. Diventa così definitivo l’ok alla messa in produzione del pozzo esistente (chiamato ‘Podere Maiar 1dir’) a Mezzolara, come da richiesta presentata nel 2018 dalla società Po Valley operations. La Giunta Bonaccini, nei giorni scorsi, ha approvato infatti la delibera con cui esprime “l’assenso all’intesa per il conferimento della concessione di coltivazione denominata Selva Malvezzi” alla società Po Valley operations. La Regione ritiene infatti che “per perseguire gli obiettivi che si è data su decarbonizzazione, uso efficiente e razionale dell’energia e sviluppo delle fonti rinnovabili individuati nel Piano energetico regionale- si legge nella delibera- nella fase di transizione non si può non riconoscere il ruolo fondamentale del gas naturale”.

LE DUE FASI DEL PROGETTO

Il progetto presentato dalla Po Valley si articola in due fasi: la prima prevede la messa in produzione del pozzo attuale chiamato ‘Podere Maiar 1 dir’, la realizzazione del relativo impianto di produzione e trattamento del gas e la realizzazione del metanodotto di allacciamento alla rete Snam, distante circa un chilometro. La seconda fase, invece, è facoltativa ed è legata ai dati della campagna geofisica di monitoraggio, perché prevede l’eventuale perforazione di nuovi pozzi esplorativi.

L’area della concessione Selva Malvezzi a Budrio copre una superficie di 80,7 chilometri quadrati e ricade completamente all’interno dell’area interessata dal permesso di ricerca ‘Podere Gallina’ chiesto nel 2008 dalla stessa società. Grazie a quella autorizzazione fu scavato nel 2017 un primo pozzo esplorativo, da cui emerse la presenza appunto di gas metano. Dopodiché, nel 2018, furono fatte alcune prove di produzione. Nella primavera 2021 fu emanato il decreto di compatibilità a seguito della procedura di valutazione ambientale nazionale. L’istanza di concessione per l’estrazione del gas è stata dunque esaminata con parere positivo dal momento che “il pozzo ricade in area idonea”.


REGIONE: AVANTI IL PROGETTO MA PRESCRIZIONI AMBIENTALI “DA RISPETTARE”

Nel marzo scorso è poi arrivato il via libera anche da parte della Città metropolitana e del Comune di Budrio, pur con la richiesta alla società di impegnarsi per ridurre il più possibile l’impatto ambientale e ripristinare eventuali danni. Sollecitazioni che si vanno ad aggiungere alle prescrizioni già previste in sede di valutazione di impatto ambientale, quando alla Po Valley è stato imposto di realizzare anche un piano di monitoraggio ambientale in particolare per quanto riguarda acque sotterranee, subsidenza e sismicità. Queste stesse prescrizioni vengono ricordate anche dalla Regione, che nel dare l’assenso all’intesa avverte che “dovranno essere rispettate tutte le condizioni e prescrizioni contenute nel decreto di compatibilità ambientale“.

IL CANDIDATO SINDACO ARLETTI: “VERIFICARE IMPATTO SU SALUTE”

L’intesa Stato-Regione per la concessione di estrazione di metano a Budrio, in provincia di Bologna, “non può che destare il nostro interesse. Budrio deve poter trasformare in opportunità questo accordo che vede il proprio territorio come strategico nella pianificazione energetica dei prossimi decenni”. Lo dichiara il candidato sindaco di Centrodestra uniti per Budrio, Claudio Arletti, commentando il via libera finale alla messa in produzione del pozzo esistente a Mezzolara.

“In primo luogo, si dovrà verificare– mostra cautela Arletti- che non vi sia un impatto in negativo sulla salute di coloro che vivono nel nostro Comune. Inoltre, sarà importante far sentire la nostra voce per avere benefici energetici per Budrio, nonché risorse da poter reinvestire anche nell’efficientamento energetico e nella transizione ecologica sul nostro territorio, che può essere all’avanguardia su questo aspetto”. Le sfide del presente e del futuro “devono vederci protagonisti, portando benefici e tutele ai nostri cittadini. Ci faremo trovare pronti per andare in questa direzione, per il bene di tutta la comunità”, conclude l’aspirante primo cittadino.

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