NAPOLI – “Siamo noi, siamo noi, i campioni dell’Italia siamo noi”, cantano i 50mila del Maradona che hanno assistito al match trasmesso nello stadio di Fuorigrotta da 12 maxischermi. Tifosi in lacrime al triplice fischio dell’arbitro. Ora il Maradona è finalmente in festa. Fuochi d’artificio illuminano l’impianto sportivo di Fuorigrotta, mentre dagli altoparlanti dello stadio risuona ‘O surdato ‘nnammurato.
Un camion addobbato a festa con a bordo alcune decine di tifosi del Napoli che intonano cori per celebrare lo scudetto sta attraversando le strade di Fuorigrotta. È festa fuori al Maradona, dove migliaia di persone sono scese in strada. Bandiere sventolano nel nome di Diego e dei nuovi beniamini azzurri, da Kvaratskhelia a Osimhen, l’attaccante che con il suo gol ha regalato la certezza dello scudetto agli azzurri.
Fumogeni azzurri e fuochi d’artificio colorano il cielo di Fuorigrotta.
Espolode la festa a Napoli: caroselli, cori, fumogeni. Una evento atteso per 33 anni si sostanzia nella gioia. Alla Sanità, dove un mega schermo è stato allestito accanto alla chiesa di San Vincenzo per vedere la partita che la squadra di Spalletti ha disputato ad Udine, è una Babele festante di cori e clacson e bandiere. Il Napoli è campione d’Italia: festeggia la città.
Lungomare di Napoli preso d’assalto dai tifosi dopo la vittoria dello scudetto. Cori, fumogeni e sciarpe li accompagnano nel loro cammino verso Castel dell’Ovo.
Prosegue a Santa Lucia il corteo dei tifosi diretti a piazza del Plebiscito. Bandiere e fumogeni colorano d’azzurro le strade della città sulle note di “Sarà perché ti amo”.
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