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di Nadia Cozzolino, Carmen Credendino, Mario Piccirillo
NAPOLI – Il Napoli è campione d’Italia. La squadra di Spalletti ha pareggiato 1-1 a Udine contro l’Udinese e ha vinto aritmeticamente il terzo scudetto della sua storia. Di Osimhen al 7′ del secondo tempo il gol del tricolore, a pareggiare il momentaneo vantaggio friulano di Lovric al 13′ del primo tempo.
Esplosione di gioia al Maradona, dove in 50mila assistono da 12 maxischermi al match di serie A Udinese-Napoli. Lo stadio è strapieno e una nube azzurra, il colore dei fumogeni accesi da tanti tifosi presenti in ogni settore dello stadio, colora l’intero impianto sportivo di Fuorigrotta. I cori sono tutti per Victor Osimhen: suo il gol che ha portato il risultato sull’1-1.
Tifosi raccolti in un cerchio davanti al sagrato della chiesa di San Vincenzo alla Sanità a Napoli in un estemporaneo rituale per invocare il pareggio, meglio, la vittoria del Napoli impegnato ad Udine nella sfida che determina la vittoria matematica dello scudetto. Al fischio dell’arbitro che segna la fine del primo tempo, la squadra di casa è in vantaggio: un risultato che rimanderebbe i festeggiamenti degli azzurri a domenica, quando la squadra di Spalletti scenderà in campo al Maradona contro la Fiorentina.
Udinese in vantaggio sul Napoli a Udine. È di Lovric al 13′ del primo tempo il gol che potenzialmente rimanderebbe lo scudetto matematico della squadra di Spalletti.
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