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Minori e alienazione parentale, presentato alla Camera il libro ‘La legge dei Padri’

Nel testo, tradotto dall'avvocata Simona D'Aquilio, il racconto di tutte le violenze che bambini e lmadri sono costretti a subire nei tribunali

Pubblicato:04-05-2022 13:48
Ultimo aggiornamento:04-05-2022 13:48

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ROMA – Un libro che mette nero su bianco tutte le violenze che i bambini e le madri sono costretti a subire nei tribunali di molti Paesi europei. Si chiama ‘La legge dei Padri’, a cura dell’autore francese Patric Jean ed è stato presentato questa mattina alla Camera dalla deputata di Forza Italia, Veronica Giannone. Il libro, suddiviso in capitoli ad ognuno dei quali l’autore ha dato il nome di un bambino protagonista a sua volta di una storia straziante, si concentra sul fenomeno della cosiddetta Pas (alienazione parentale). Sistema a causa del quale, mamme e bambini vittime di violenza da parte dei padri, il più delle volte non hanno avuto giustizia nei tribunali.

Il libro, originariamente disponibile solo in francese, racconta nel dettaglio molte di queste storie. A tradurlo in italiano, l’avvocata Simona D’Aquilio, la quale, rimasta impressionata dalla lettura di quelle pagine sofferte, decise di contattare l’autore: “Durante il lockdown- ha detto la giurista presente alla conferenza stampa- mi sono imbattuta in questo libro doloroso e straziante. Più andavo avanti più vedevo davanti ai miei occhi tutte le storie che quotidianamente leggo nei referti medici e negli atti processuali e tutto quello che madri e bambini subiscono nei tribunali. Ho deciso che questa testimonianza andava condivisa e così l’ho tradotto”.

Ad opera dell’avvocata D’Aquilio, anche la copertina della versione italiana del libro: “Ho scelto di ritrarre dei girasoli appassiti. Il fiore simboleggia i bambini, che per sopravvivere tuttavia hanno bisogno di energia e luce”. Quella luce che “questo sistema collaudato, figlio di una mentalità patriarcale, misogena e violenta, tende a spegnere”. La Pas, spiegano le due relatrici, “fa sì che il bambino vittima di violenza, nei tribunali non venga creduto“. Le sue reazioni – pianti, urla e respingimenti nei confronti del padre violento – sono infatti ritenute una bugia “indotta dalle manipolazioni della madre”. Questo anche quando “la segnalazione viene direttamente dai pediatri che si espongono per denunciare evidenti lesioni causate da abusi sessuali”. Anche in quei casi le Procure tendevano ad archiviare.


“La metodologia usata nei confronti delle madri- ha ricordato ancora la deputata Giannone, autrice di numerose interrogazioni parlamentari sul tema- è di una violenza inaudita. Irruzioni nelle case della Polizia, dei vigili del fuoco solo per sottrarre i loro figli. Nemmeno a Riina e Provenzano è stato riservato questo trattamento”. È necessario quindi, “usare tutti i mezzi a nostra disposizione per tutelare donne e minori da questo sistema. Con la politica ma anche con l’informazione e quindi con libri come questo. Perché non si tratta di casi isolati ma di un fenomeno vero e proprio”. 

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