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“Cast away” al centro estivo, ecco il campo di sopravvivenza a Bologna

Il quartiere Navile di Bologna cerca un'associazione che organizzi un campo estivo di sopravvivenza per ragazzi problematici tra 12 e 15 anni

Pubblicato:04-05-2022 13:00
Ultimo aggiornamento:04-05-2022 19:31

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BOLOGNA – Meglio di Robinson Crusoe, o di Tom Hanks nel film ‘Cast Away’. A Bologna c’è chi ha avuto l’idea di organizzare un centro estivo per insegnare agli adolescenti (problematici) vere e proprie tecniche di sopravvivenza. Proprio come se fossero finiti su un’isola deserta, lontani dal mondo civile (e senza smartphone), i ragazzi impareranno ad accendere un fuoco con l’acciarino, affilare i rami, riconoscere piante pericolose e impronte di animali, rendere l’acqua potabile e persino pescare con lenze di fortuna. La pensata è del quartiere Navile di Bologna, che si è messo in cerca di un’associazione disposta a organizzare un centro estivo di questo genere, promettendo un contributo di 6.000 euro.

RAGAZZI PROBLEMATICI TRA I 12 E I 15 ANNI

I destinatari dovranno essere ragazzi tra i 12 e i 15 anni, segnalati dai servizi educativi e sociali del Navile. Per questo, chi organizza le attività dovrà “prestare particolare attenzione alla composizione dei gruppi- raccomanda il quartiere- soprattutto in considerazione della particolarità delle attività proposte”.

ATTIVITÀ LONTANE DALLA CITTÀ E DAL CELLULARE

Il progetto dovrà essere realizzato “in boschi o parchi naturali cittadini– detta ancora il Navile- ma preferibilmente lontano dalla città, e potrà prevedere anche attività con pernottamento, preferibilmente in tenda, per tutta la settimana o solo per alcune giornate”, rispettando tutte le normative in materia e ottenendo i vari permessi del caso. Naturalmente, l’auspicio del quartiere è che i ragazzi “possano vivere un’esperienza lontano da dispositivi tecnologici” e che sia veicolato il messaggio secondo cui “non sono importanti le condizioni dell’ambiente esterno, quanto le risorse e le competenze personali”.


TECNICHE DI VITA NEL BOSCO, ACCENSIONE FUOCO E ORIENTAMENTO CON LE STELLE

Nell’avviso pubblico del quartiere Navile si lasciano aperte due possibilità. “Si accettano proposte o per una settimana, con attività estremamente particolari o più onerose e rivolte a un numero più elevato di ragazzi- si legge- o per due settimane per un numero più ridotto di ragazzi o con attività meno onerose”. In ogni caso, è richiesto un mimimo di otto ragazzi a settimana. Il filo rosso, in ogni caso, deve essere “la vita in ambiente naturale e l’apprendimento di tecniche di vita nel bosco come: accendere un fuoco con solo l’aiuto di un acciarino e materiale naturale; costruire un riparo d’emergenza; leggere e interpretare i segnali del bosco; orientarsi con le stelle e similari”. Ma non solo.

CENTRO ESTIVO A COSTO CALMIERATO O GRATUITO

Tra le attività indicate dal quartiere c’è anche imparare a “trattare i bisogni igienici in natura”, affilare un ramo o costruire piccoli utensili, fare “prove di arrampicata sportiva“, rendere potabile l’acqua o ricavarla “senza presenza di fiumi o sorgenti”, vivere serate e attività “intorno al fuoco”, realizzare un oggetto da donarsi a vicenda e portare a casa come ricordo, “per contribuire a creare lo spirito di squadra”. Il centro estivo dovrà svolgersi tra luglio e agosto e le attività dovranno essere “gratuite o prevedere un costo molto calmierato”, afferma ancora il quartiere, così come “il materiale necessario dovrà essere fornito dall’organizzatore”. Il Navile mette comunque a disposizione un contributo di 6.000 euro. Le associazioni interessate dovranno inviare la loro proposta entro il prossimo 13 maggio.

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