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Palermo, scoperta una falsa invalida dal 1983: sequestro da 205mila euro

La donna, residente nella provincia del capoluogo siciliano, avrebbe simulato una grave infermità mentale per intascare la pensione di invalidità civile integrandola con l'indennità di accompagnamento

Pubblicato:04-05-2022 10:26
Ultimo aggiornamento:04-05-2022 10:36

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PALERMO – Avrebbe simulato una grave infermità mentale a partire dal 1983 per intascare la pensione di invalidità civile, integrandola con l’indennità di accompagnamento, ma è stata scoperta dalla Guardia di finanza che le ha sequestrato oltre 205mila euro. Si tratta di una donna di 67 anni, residente in provincia di Palermo, che in realtà sarebbe perfettamente autonoma e in grado di provvedere ai propri bisogni senza alcun aiuto. La Gdf, infatti, l’ha osservata mentre era intenta a fare la spesa al mercato e le foto estrapolate dal suo profilo sui social la ritrarrebbero “in atteggiamenti verosimilmente incompatibili – dicono le fiamme gialle – con la patologia certificata”.

In una foto, ad esempio, la donna viene ritratta mentre balla, nonostante fosse stata riconosciuta come “non rispondente a stimoli esterni”. Il sequestro è stato disposto dal gip del tribunale di Termini Imerese, su richiesta della procura termitana. Secondo le fiamme gialle, la donna sarebbe riuscita a ingannare la commissione medica nel corso degli accertamenti sanitari, risultando affetta da una grave patologia: la diagnosi del 1983 venne confermata anche nel 2010, con la garanzia per la donna di un trattamento pensionistico di oltre 800 euro mensili. Dovrà rispondere del reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.


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