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Autismo, a Reggio Calabria mamme incontrano commissario dell’Asp per i rimborsi

"Non c'è un sistema a tutela reale dei nostri figli, quindi si fa un miscuglio", denuncia alla Dire Angela Villani dell'associazione Il volo delle farfalle

Pubblicato:04-05-2021 18:10
Ultimo aggiornamento:04-05-2021 18:11
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sit-in mamme bimbi autistici
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REGGIO CALABRIA – “Siamo sconcertati perché siamo partiti con l’approvazione di una delibera e dell’accordo dello scorso anno, che pensavamo avesse una validità, e invece ci dicono che non è così, che è illegittimo quanto deliberato dai precedenti commissari, che l’Asp ha delle regole che vietano di pagare terapie che non siano a strutture accreditate o privati accreditati“. Così alla Dire Angela Villani, dell’associazione Il volo delle farfalle di Reggio Calabria che si occupa di bambini con sindrome da autismo, al termine dell’incontro di oggi con il commissario dell’Asp Gianluigi Scaffidi, richiesto per il mancato rimborso delle prestazioni sanitarie effettuate in questi anni a 14 famiglie.

“Lo Stato non è presente – ha aggiunto – non ce l’ho con il commissario Scaffidi, però non c’è un sistema a tutela reale dei nostri figli, quindi si fa un miscuglio. Abbiamo fatto prestiti ovunque per pagare le terapie dei nostri figli – ha ricordato – garantiti dall’ordinanza del Tribunale, vendendo anche qualcosa per poter provvedere. Non è facile per un genitore dirlo, è umiliante, ma per un figlio si fa qualsiasi cosa. Non mi illudo di nulla. Ho visto però una persona disposta, vedremo se quanto ci è stato detto sarà veramente realizzato nei modi giusti per i nostri figli. Il commissario Scaffidi – ha concluso – si è reso disponibile a redigere in brevissimo tempo un bando per poter assumere personale specializzato in autismo, mentre per il pregresso ci ha promesso un interlocuzione con il commissario regionale alla Sanità Longo”.

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ASP REGGIO CALABRIA: “LAVORIAMO SU PASSATO NON MOLTO CHIARO

Stiamo lavorando su un passato che non è molto chiaro. Ho trovato dei problemi di natura amministrativa che non rendono chiaro il quadro sul da farsi. C’è molta disponibilità nelle famiglie e abbiamo preso un accordo che, per quanto mi riguarda, cercherà di chiarire e portare a norma una situazione che scaturisce da una sentenza giudiziaria ma che poi, chi mi ha preceduto, non ha tradotto in termini molto corretti dal punto di vista amministrativo. E questo è già un primo problema”. Così alla Dire il commissario dell’Asp di Reggio Calabria, Gianluigi Scaffidi, al termine dell’incontro con una delegazione di mamme dell’associazione Il volo delle farfalle che si occupa di autismo e che evidenziano i mancati rimborsi per le spese mediche dei figli. “Probabilmente – ha aggiunto – ci sarà bisogno del supporto del commissario regionale ad acta alla Sanità per dirimere la questione e mi sono fatto carico di andare insieme alle famiglie per parlarci ed esporre la questione. Nel frattempo l’Asp avvierà una serie di iniziative tese a recuperare, attraverso un bando, personale che possa applicare il metodo Aba all’interno delle strutture dell’Asp o a chiedere a strutture già accreditate, ed in grado di poter lavorare, se intendono ospitare anche chi può fare queste terapie nelle loro strutture. Questo è un modo per uscirne bene, per dire una parola definitiva – ha concluso Scaffidi – e per chiudere questo problema che ha molte pecche amministrative, che sono chiamato a gestire, ma che si poteva chiudere prima”.

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