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Traffico di droga, estorsioni e truffe all’Inps: 40 arresti tra Sicilia Calabria ed Emilia-Romagna

È il bilancio dell'operazione antimafia portata a termine nell'ambito di una inchiesta della Dda di Catania che ha consentito di ricostruire gli organigrammi della famiglia Santapaola-Ercolano

Pubblicato:04-05-2021 11:49
Ultimo aggiornamento:04-05-2021 16:28

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PALERMO – Quaranta arresti tra le province di Catania, Siracusa, Cosenza e Bologna per associazione a delinquere di stampo mafioso, traffico di droga, estorsioni e associazione a delinquere per falsi e truffe ai danni dell’Inps. È il bilancio dell’operazione antimafia portata a termine nell’ambito di una inchiesta della Dda di Catania che ha consentito di ricostruire gli organigrammi di due gruppi mafiosi della famiglia Santapaola-Ercolano stanziati sul territorio di Paternò e Belpasso, oltre che di individuare le varie attività illecite degli affiliati: non soltanto un fiorente traffico di marijuana e cocaina, ma anche estorsioni, riciclaggio e ricettazione. Tra gli elementi di vertice dell’organizzazione ci sarebbe Santo Alleruzzo, detenuto nel carcere di Rossano, in provincia di Cosenza: l’uomo avrebbe approfittato dei permessi premio per ritornare a Paternò, suo paese d’origine, dove “nel corso di summit mafiosi – dicono i carabinieri del Comando provinciale di Catania – continuava a impartire ordini e direttive per la gestione degli affari del clan”. 

NOTA AZIENDA DOLCIARIA DISSE ‘NO’ AL RACKET

C’era anche la nota azienda dolciaria siciliana ‘Condorelli’ nel mirino dei rappresentanti della famiglia mafiosa Santapaola-Ercolano della provincia di Catania, ma il tentativo di estorsione non ando’ a buon fine perche’ la vittima si rivolse ai carabinieri.
Il particolare è stato reso noto dal Comando provinciale di Catania che ha portato a termine l’operazione ‘Scacco matto’, con 40 arresti.
Tra le attività criminali condotte dai gruppi mafiosi riconducibili alla famiglia Santapaola-Ercolano è stata documentata anche l’intenzione di far arrivare ingenti carichi di cocaina dall’Ecuador nascosta in container contenenti banane.


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