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Tragedia di Superga, 72 anni fa lo schianto del Grande Torino. Gravina: “Simbolo di unità nazionale”

Sono passati settantadue anni, ma il ricordo della tragedia di Superga è sempre vivo

Pubblicato:04-05-2021 12:06
Ultimo aggiornamento:04-05-2021 12:06
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Superga
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ROMA – Ricorre oggi il 72esimo anniversario della tragedia di Superga. Il 4 maggio 1949 l’aereo che stava riportando a casa il Torino dopo un’amichevole disputata a Lisbona contro il Benfica si schiantò sulla collina di Superga. Una tragedia che spense 31 vite e cancellò una delle squadre più forti del mondo, il Grande Torino, capace di vincere cinque scudetti consecutivi negli anni ’40.

“Il Grande Torino è un simbolo di unità nazionale che non verrà mai dimenticato. Il dolore e le emozioni che suscita ancora oggi il ricordo della tragedia di Superga rappresentano un patrimonio di valori per tutto il calcio italiano”, commenta il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina. Sono passati settantadue anni, ma il ricordo della tragedia di Superga è sempre vivo, si legge nel comunicato della Figc. Il 4 maggio 1949 l’aereo che stava riportando a casa il Torino dopo un’amichevole disputata a Lisbona contro il Benfica, si schiantò sulla collina di Superga, cancellando in un istante la vita delle trentuno persone presenti a bordo (27 passeggeri e 4 componenti dell’equipaggio). L’Italia del calcio si ritrovò così a piangere una delle squadre più forti di tutti i tempi, il Grande Torino, capace di vincere cinque scudetti consecutivi negli anni ’40. I giocatori granata erano la colonna portante della Nazionale, campioni amati da milioni di tifosi italiani che anche attraverso il calcio cercavano di lenire le sofferenze patite a causa della Seconda Guerra Mondiale.

Centinaia di migliaia di persone di tutte le fedi calcistiche sono salite al Colle per omaggiare e ricordare il Grande Torino. Superga, il 4 maggio, è divenuto così un luogo di culto, di aggregazione e di meditazione, con la Santa Messa celebrata nella Basilica. E a seguire la tradizionale preghiera laica, con lo scandire dei cognomi delle vittime di quella terribile sciagura.


“Anche quest’anno, come già avvenuto nel 2020 – scrive in una nota il Torino FC – non potremo purtroppo rendere omaggio tutti insieme al Grande Torino al Colle di Superga. Tuttavia anche stavolta onoreremo i nostri Invincibili con l’affetto, con la gratitudine e con il rispetto che meritano. Il tradizionale momento dedicato alla preghiera verrà officiato alle 16.40 da don Riccardo Robella, il cappellano del Toro, allo Stadio Filadelfia, la casa del Grande Torino. A seguire, ci sarà tempo per il silenzio e per la memoria. Ogni tifoso o appassionato sportivo potrà condividere questi momenti con la diretta sulla pagina Facebook e YouTube della Società e sul sito www.torinofc.it a partire dalle 16.25. Diretta televisiva integrale per gli abbonati a Torino Channel, canale 234 del bouquet di Sky”.

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