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Chiesette e altri edifici sui sentieri di montagna, ora arriva il sito che li ‘scheda’

Gli escursionisti potranno dare il loro contributo al sito inviando segnalazioni e fotografie

Pubblicato:04-05-2017 16:29
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:11

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BOLOGNA – Chissà quante volte, ai camminatori provetti e agli appassionati di trekking, è capitato di incrociare una chiesetta o un vecchio edificio e di essersi chiesti come si chiamasse o di che epoca fosse. D’ora in poi, sui 7.000 chilometri di sentieri censiti dal Cai dell’Emilia-Romagna, basterà avere in mano uno smartphone (o un tablet o un pc portatile) per avere qualche notizia in tempo reale. Arriva infatti un sito (promosso dal ministero dei Beni culturali) che, oltre alla carta dei sentieri, raccoglie informazioni e immagini dei beni culturali (e sulla loro storia) che si incontrano sui sentieri tracciati. Sito che si potrà arricchire proprio grazie al contributo degli escursionisti che potranno inviare segnalazioni e foto dai loro tragitti montani. Il materiale sarà vagliato dal segretariato regionale dei Beni culturali e potrà quindi incrementare il sistema e la conoscenza del patrimonio diffuso.

I soci Cai si sono già messi in moto, grazie a un gruppo di lavoro, per coinvolgere il maggior numero di sezioni e hanno inviato quasi 2000 segnalazioni già nella fase sperimentale. Tutto questo è reso possibile grazie a un protocollo di intesa siglato dal segretariato del ministero dei Beni e delle attività culturali per l’Emilia-Romagna e il Club alpino italiano- Gruppo regionale Emilia-Romagna che punta ad arricchire e diffondere il patrimonio di informazioni sui beni culturali, la rete escursionistica e gli itinerari storico culturali dei territori montani della regione. Un elemento in più nella cartografia interattiva curata dal segretariato del ministero (WebGis) nella quale è riportata anche la rete escursionistica regionale (Reer), prodotta e pubblicata dalla Regione Emilia-Romagna sulla base degli oltre 7.000 chilometri di percorsi censiti e curati grazie all’attività del Cai regionale.


“Questa iniziativa- spiega il segretario regionale del ministero Sabina Magrini- traduce nella realtà uno dei nuovi indirizzi strategici che il ministero si è assunto e cioè la realizzazione di progetti con le Regioni, gli enti locali e le istituzioni per la valorizzazione e la promozione turistica di itinerari culturali e di eccellenza paesaggistica sostenibili e delle iniziative finalizzate a promuovere la conoscenza delle identità culturali delle comunità del territorio”. Il presidente del Cai Emilia-Romagna Vinicio Ruggeri sottolinea come “questo accordo costituisce una attuazione a livello regionale del protocollo d’intesa sottoscritto dal ministero e dal Cai centrale. Siamo convinti che si possa tutelare la montagna con i beni culturali che ospita e, contemporaneamente, valorizzarla promuovendo, con progetti come questo, un turismo sostenibile che porti risorse al territorio”.

di Angela Sannai, giornalista professionista

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