Myanmar senza pace: le vittime del terremoto sono migliaia

Dopo il recente terremoto nel Paese asiatico, il bilancio di Yimon Win Pe, della comunità di origine birmana in Italia, e di Albertina Soliani, presidente dell'Istituto Alcide Cervi

Pubblicato:04-04-2025 11:58
Ultimo aggiornamento:04-04-2025 12:07

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ROMA – Il 28 marzo, poco prima delle 15 ora locale, un terremoto di magnitudo 7,7 ha scosso il Myanmar, causando il crollo di centinaia di edifici e lasciando sotto le macerie migliaia di persone. Le autorità di Naypyidaw hanno riferito di circa 3mila vittime, ma si teme che il bilancio sia molto più elevato: il Paese del sud-est asiatico pagava già le conseguenze di quattro anni di guerra civile e crisi economica, innescati dal colpo di Stato dei militari del 2021, che hanno posto fine al governo democraticamente eletto di Aung San Suu Kyi. Da allora, la leader Nobel per la Pace è in carcere. Quanto all’attuale capo della giunta, il generale Min Aung Hlaing, è colpito da un mandato d’arresto della Corte penale internazionale dell’Aia per crimini di guerra commessi contro la comunità dei rohingya.

Con l’agenzia Dire fanno un bilancio della situazione Yimon Win Pe, membro della comunità di origine birmana in Italia, e Albertina Soliani, già senatrice e presidente dell’Istituto Alcide Cervi, che da anni sostiene gli appelli alla democrazia che giungono dal Myanmar.

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