FOTO | A Bologna le arnie sociali nei luoghi affollati, “non pungono ma educano”

Ognuno può fare la propria parte fin da ora per dare una mano agli impollinatori, mettendo piante da fiore su terrazzi e balconi

Pubblicato:04-04-2025 09:42
Ultimo aggiornamento:04-04-2025 09:50

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BOLOGNA – Una città invasa da arnie ‘sociali’ e bug hotel, gli alberghi dove gli animaletti solitari si riproducono, all’insegna di un grande patto bio con quartieri, case della comunità, spazi di salute, scuole, associazioni e aziende cittadine. Le dimore giallonere, per una volta, verranno installate “dove c’è gente”, senza timore di punture e comunque garantendo “attenzione e sicurezza”. Succede a Bologna, dove oggi è il giorno di avvio ufficiale del progetto ‘Biodiversità per la salute’: sono comprese sia una misura innovativa di contenimento della zanzara tigre, che sta già proliferando, sia un piano di gestione delle specie animali aliene, di cui in Emilia-Romagna si è parlato più che altro per la presenza dell’ibis sacro nell’area del delta. Ma, appunto, l’accento per ora è sulle api.

“OGNUNO PUÒ FARE LA PROPRIA PARTE PER DARE UNA MANO AGLI IMPOLLINATORI

Il progetto, a cura del del Comune di Bologna in armonia con l’Ausl, viene illustrato oggi pomeriggio in sala Tassinari dai suoi protagonisti sul campo, il Centro Antartide e BeeBo. “Ognuno può fare la propria parte fin da ora per dare una mano agli impollinatori, mettendo piante da fiore su terrazzi e balconi”, è l’appello in sala degli addetti ai lavori. Al momento, in città le arnie si trovano già nel parco di Villa Ghigi e a Dumbo, mentre il 14 aprile verrà inaugurata una nuova ‘sede’ insieme con l’ateneo. L’idea è installare quest’anno un’arnia sociale in ogni quartiere, quindi sei, e fare lo stesso l’anno prossimo, anche se gli organizzatori puntano anche a fare di più. Oltre alle arnie, in ogni caso, sembrano molto gettonati i bug hotel, visto che sono abitati solo da insetti, solitari, che non pungono e con un raggio d’azione inferiore a quello dei ‘colleghi’ più vivaci. A quanto pare le adesioni al progetto (comunque stagionale, perché legato agli impollinatori) stanno già fioccando, dunque, e in particolare c’è una scuola che vorrebbe un’arnia tutta sua in sala insegnanti, con un laboratorio ad hoc per i bambini che duri tutto l’anno. Si sogna pure un’arnia a palazzo d’Accursio, che avrebbe un valore simbolico in grado, si confida, di far accelerare tutta l’iniziativa.

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