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Tg Ambiente, edizione del 4 aprile 2023

In questa edizione si parla di comunità energetiche, batterie 'a sabbia', tutela del Po

Pubblicato:04-04-2023 15:17
Ultimo aggiornamento:04-04-2023 15:18

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DA ENEL X E MAGALDI BATTERIA ‘A SABBIA’ SALVA GAS


Un impianto di accumulo ad alta tecnologia ma basato su un concetto molto semplice e materie prime facilmente reperibili. Una soluzione che aiuta a consumare meno gas a servizio delle rinnovabili, elettricità da stoccare usata per scaldare sabbia in speciali container ad alte prestazioni, batterie termiche che rilasciano l’energia quando necessario sia in forma di calore per processi industriali che ne hanno necessità sia di calore per generare altra elettricità tramite vapore e turbine. Un metodo che consente di accumulare energia e non consumare gas, tema cruciale per i settori industriali legati al metano. Una tecnologia tutta italiana con dieci anni di ricerca alle spalle. E’ l’innovativo sistema Magaldi Green Thermal Energy Storage. Realizzato presso lo stabilimento di Magaldi Power nell’Area di Sviluppo Industriale di Buccino, a Salerno, il sistema sarà alimentato da un impianto fotovoltaico e sarà in grado di immagazzinare energia e rilasciarla sotto forma di vapore ad alta temperatura. Una tecnologia che si pone a servizio delle aree industriali e delle comunità energetiche sostenibili che vi si possano realizzare, a partire proprio dall’area industriale di Buccino dove Enel X realizzerà l’impianto di test.


LIFE CLIMAX PO, 9 ANNI PER SALVARE IL GRANDE FIUME


La siccità e i suoi impatti non sono solo il risultato del riscaldamento globale, ma sono anche influenzati da fattori come l’impermeabilizzazione dei suoli, la cattiva gestione dei fiumi e delle aree naturali, l’inefficienza delle attività produttive rispetto allo sfruttamento delle risorse naturali. Per affrontare il cambiamento climatico e le sfide ambientali connesse – in linea con la Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici che riconosce il Distretto del Bacino del fiume Po come uno speciale caso nazionale che ben si addice a costituire un’area pilota per l’adattamento climatico – è nato il progetto Life Climax Po. Cofinanziato da programma Life dell’Unione Europea, per rendere smart la gestione delle risorse idriche del bacino del Po, il progetto, presentato alla Camera, ha l’obiettivo di identificare, sviluppare e attuare attività e pratiche che promuovono l’adattamento ai cambiamenti climatici attraverso una gestione “climaticamente intelligente” delle risorse idriche a scala di distretto idrografico. Il progetto, della durata di 9 anni (2023-2032) riprende gli aspetti principali riportati nella Strategia Nazionale di Adattamento e ne favorisce l’implementazione. Life Climax Po vuole migliorare la governance distrettuale per la gestione della risorsa idrica e garantire la sicurezza politica, il finanziamento e il coordinamento tecnico delle azioni; la produzione di conoscenza climatica condivisa attraverso l’implementazione di strumenti e metodologie specifici; la costruzione di capacità e consapevolezza, aumentando la partecipazione delle parti interessate.

ACEA PINEROLESE, COMUNITÀ ENERGETICHE IN TUTTA ITALIA



Il modello virtuoso e pionieristico nella transizione energetica dei condomini autoconsumatori collettivi, le comunità energetiche condominiali, inventate e attuate per la prima volta in Italia da Acea Pinerolese Energia con il progetto Energheia a Pinerolo, quale soluzione idonea e vantaggiosa all’applicazione delle Direttive Ue per il clima. Il tema al centro di un convegno alla Camera, occasione per allargare lo sguardo e coinvolgere le città attraverso gli amministratori locali, il mondo dello sport e dell’impresa. Due le iniziative che saranno lanciate nel corso del dibattito dall’amministratore unico di Acea Pinerolese Energia Francesco Carcioffo. La prima il Progetto di Acea Pinerolese Energia per replicare in tutta Italia il modello dei Condomini che autoproducono circa il 90% del loro fabbisogno energetico da fonti rinnovabili e sono quasi del tutto autosufficienti. La seconda il lancio a livello nazionale dell’iniziativa Progetto Energheia per lo Sport con il patrocinio del Coni per dare nuova energia, anche attraverso le comunità energetiche, alle strutture sportive. L’efficientamento energetico di tali edifici deve presentare un solido modello tecnico-finanziario, basato sull’energia.


LE COMUNITÀ ENERGETICHE SPINGONO LA TRANSIZIONE


Le comunità energetiche possono essere create da semplici cittadini, da attività commerciali, dalle pubbliche amministrazioni e dalle imprese. Insieme, possono produrre e condividere energia rinnovabile per generare e gestire in autonomia energia verde a costi vantaggiosi, riducendo quindi le emissioni di CO2 e lo spreco. Della nuova normativa sulle comunità energetiche si è parlato nel corso di un convegno organizzato da Energia Italia news. Tra gli ospiti è intervenuto anche Carlo Alberto Nucci dell’Università di Bologna, che ha stimato nel 15% il contributo delle comunità energetiche ai fabbisogni nazionali. “La transizione ecologica non si realizzerà senza il loro contributo”, ha sottolineato, auspicando un maggiore impegno da parte delle amministrazioni locali.

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