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Coronavirus in Kosovo, il generale della KFOR Michele Risi: “Dobbiamo combattere tutti insieme”

KFOR, sotto il mandato delle Nazioni Unite, monitora costantemente la situazione sul campo per garantire sicurezza a tutte le comunita' del Kosovo

Pubblicato:04-04-2020 12:52
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:05
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ROMA – I sindaci di Mitrovica Nord, Goran Rakic, e Sud, Agim Bathiri, hanno accolto i media locali, ieri pomeriggio, insieme al comandante della missione NATO KFOR, il Generale Michele Risi, per lanciare un appello alle comunita’ locali a seguire le misure preventive adottate per contenere la diffusione di COVID-19. Cosi’ in un comunicato KFOR.

La situazione e’ molto grave– ha dichiarato il Generale Risi, nel suo discorso di apertura- È grave qui nei Balcani, in Europa e nel mondo. Pertanto, dobbiamo combattere tutti insieme“.

“Questo virus- ha sottolineato Agim Bathiri, il sindaco di Mitrovica del Sud- non conosce nazionalita’, confini statali o origini etniche. E’ presente non solo in Kosovo, ma anche in Europa e nel mondo intero”.


Il punto stampa si e’ concluso con una dichiarazione di Goran Rakic, sindaco della Mitrovica del Nord, che ha invitato tutti i cittadini “ad assumersi la responsabilita’ di proteggere se stessi e in questo modo tutti coloro che li circondano, iniziando con i loro cari, poi i vicini, gli amici e la famiglia”.

KFOR, sotto il mandato delle Nazioni Unite, monitora costantemente la situazione sul campo per garantire sicurezza a tutte le comunita’ del Kosovo. Il Comando regionale Ovest ed Est, le sotto-unita’ KFOR guidate rispettivamente da Italia e Stati Uniti- sottolinea il comunicato- hanno continuato le loro attivita’ sul campo in tutto il Kosovo, adottando tutte le misure preventive raccomandate dall’Organizzazione Mondiale della Sanita’ contro COVID-19.

Nell’ultima settimana, il numero di pattuglie condotte dalla fanteria della KFOR e dalle unita’ di polizia militare sono state 276; mentre la cooperazione con le Istituzioni in Kosovo e’ stata mantenuta attraverso oltre 200 incarichi svolti dalle 28 squadre di collegamento e monitoraggio della KFOR.

Il battaglione della riserva tattica della KFOR ha regolarmente svolto attivita’ di controllo antisommossa in qualita’ di terzo soccorritore dopo la polizia del Kosovo e EULEX, per qualsiasi situazione che possa compromettere la sicurezza e la stabilita’ in Kosovo.

Infine- conclude la nota- i Carabinieri italiani dell’unita’ specializzata multinazionale hanno continuato a donare cibo e vestiti alle famiglie bisognose, in coordinamento con la Croce Rossa del Kosovo.

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