
GENOVA – “Credo che la pretesa di Di Maio di escludere un leader politico che rappresenta oggi circa 4 milioni di elettori sia offensiva per la democrazia, non per Silvio Berlusconi”. Così il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, a margine di una conferenza stampa, risponde alle domande dei cronisti sulla disponibilità di Luigi Di Maio a dialogare con il centrodestra escludendo il leader di Forza Italia da ogni trattativa.
“Berlusconi rappresenta un partito che fa parte a pieno titolo della coalizione di centrodestra e sarà la coalizione che deciderà chi parla per chi e per dire che cosa- prosegue il governatore ligure- non può essere il Movimento 5 Stelle con dei diktat assurdi a decidersi l’interlocutore che gli fa più piacere o più comodo”.
Per Toti, comunque, “il problema vero non è chi parla per il centrodestra ma mettere insieme un governo che gli italiani si aspettano e soprattutto un programma che gli italiani si aspettano. Se questo non sarà possibile, la parola deve tornare agli elettori sovrani, magari con un’altra legge elettorale, dato che il Parlamento si è insediato felicemente, altrimenti il risultato sarebbe poco differente”.

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