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Roma, al Muccassassina arriva l’icona pop Amanda Lepore

La biondissima Amanda farà ballare il popolo dello storico locale romano venerdì 7 aprile

Pubblicato:04-04-2017 13:04
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:05

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ROMA – Diva eccentrica e icona senza tempo né età, Amanda Lepore venerdì prossimo sarà ospite al Muccassassina. Musa del fotografo statunitense David LaChapelle, la transessuale Amanda (nata nel 1967 in New Jersey) è l’incarnazione stessa del pop. Dopo aver infiammato i più importanti gay pride del mondo, aver lottato per i diritti delle persone trans mostrandosi in tutto il suo sfacciato e eccessivo glamour, la biondissima Amanda farà ballare il popolo dello storico locale romano cantando i suoi successi, cult assoluti nei gay club di tutto mondo: da ‘Champagne’ a ‘My Hair Looks Fierce’, da ‘My Pussy (is Famous)’ a ‘Cotton Candy’, fino a ‘Turn Me Over’. L’appuntamento, dunque, è per il 7 aprile alle 23.30 presso la discoteca Qube (in via di Portonaccio, 212). “Muccassassina vuole celebrare un’icona assoluta– spiega Diego Longobardi, direttore artistico del Muccassassina- colei che per noi è archetipo della cultura trans, gay, glamour in un solo unico e inimitabile personaggio. Tutti almeno una volta ci siamo ispirati ai suoi look e alle sue performance. Per questo non poteva mancare a Mucca, che da ben 27 stagioni promuove la cultura LGBT a livello internazionale”. La carriera di Amanda inizia nei night-club di New York, dove viene notata da LaChapelle che la vuole come modella. Partecipa a fortunate campagne pubblicitarie per Armani e Mtv, collabora con artisti come Elton John, The Dandy Warhols, Cazwell, Sharon Needles e Cyndi Lauper. Definendo se stessa come ‘The most expensive body on earth’ (cioè ‘il corpo più costoso al mondo‘), fa dei numerosi interventi sul corpo la sua arma vincente, creando un’immagine sopra le righe, eccentrica ed eccessiva, diventando così indiscussa icona pop e gay.

Amanda Lepore non ama però definirsi attivista per i diritti della comunità Lgbt, perché semplicemente pensa che “tutti debbano essere trattati allo stesso modo– ha dichiarato durante un’intervista- e debbano avere gli stessi diritti. Nessuno deve avere il potere di scoraggiarli, ma devono poter essere chi sono e fare ciò che li rende felici“. Intanto proprio per aprile si attende l’uscita della sua biografia ‘Doll Parts’, pubblicata da Regan Arts, in collaborazione con Vigliano Associates e Pace Bisquit, scritta insieme a Thomas Flannery, che conterrà foto e immagini esclusive che raccontano ogni aspetto della sua illustre carriera.

di Carlotta Di Santo, giornalista professionista


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