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FOTO | VIDEO | A Firenze maxi-corteo in difesa di scuola e Costituzione: “Siamo più di 50mila”

Grande partecipazione alla manifestazione indetta dai sindacati dopo le violenze contro gli studenti del liceo Michelangiolo e le polemiche sul ministro Valditara

Pubblicato:04-03-2023 19:14
Ultimo aggiornamento:04-03-2023 19:19
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FIRENZE – “Firenze oggi è la capitale dell’antifascismo“. Lo gridano dal palco, davanti a una piazza Santa Croce gremita, dopo un corteo e una manifestazione imponente per il capoluogo toscano. La Cgil prova a fare la conta di chi ha deciso di scendere in piazza dopo le aggressioni esplose davanti al liceo Michelangiolo (due settimane fa) e dopo la lettera sull’antifascismo scritto dalla preside Annalisa Savino, duramente contestata dal ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara. La dirigente del ‘Da Vinci’ era presente oggi alla manifestazione.

GRANDE PARTECIPAZIONE ALLA MANIFESTAZIONE

Alcuni ci davano per 50.000 ieri. Oggi siamo molti, molti di più. Una marea che non si vedeva da tempo”, dice Rossano Rossi, segretario generale Cgil Toscana. “Da questa città – prosegue il sindacalista – è stato mandato un segnale forte sull’antifascismo, la difesa della scuola e della Costituzione. Firenze e la Toscana sono state al centro della realtà democratica e politica del Paese”.

E LA PIAZZA CANTA ‘BELLA CIAO’

Da piazza Santissima Annunziata a Santa Croce, lo slargo più politico a Firenze, sotto il bianco marmo della basilica e lo sguardo severo della statua di Dante. Un serpentone lunghissimo, tanto che quando Tomaso Montanari sale sul palco e accosta al fascismo le parole che Peppino Impastato pronunciò sulla mafia (“È una montagna di merda”), c’è ancora un pezzo di corteo che prova (invano) a entrare nello slargo. Cori, striscioni, e una colonna sonora che insegue i passi, di striscione in striscione. Quel ‘Bella ciao’ cantata anche da tutta la piazza, mentre sul palco suonano i ragazzi de ‘La banda polverosa’ del comprensivo Verdi di Firenze.


IN PIAZZA ANCHE CONTE E SCHLEIN

C’è questo, ma la piazza convocata dai sindacati della scuola è anche il palcoscenico di quello che potrebbe essere il nuovo patto del mondo progressista. Anzi, c’è chi si sbilancia, della nuova sinistra. C’è il M5S con il leader Giuseppe Conte, Sinistra Italiana, i Verdi. E c’è la neosegretaria del Pd, Elly Schlein che parla di “bel segnale” e di battaglie fondamentali comuni. Una Schlein (applauditissima dal corteo) che, sotto il palco di Santa Croce, si mette a fianco dell’ex premier Conte e il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, per lo scatto che immortala anche il tratto politico della manifestazione.

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NARDELLA: “GRANDE GIORNATA DI DEMOCRAZIA PER FIRENZE E ITALIA”

“Quella di oggi è una grande giornata di democrazia per Firenze e per l’Italia”. Lo ha sottolineato il sindaco Dario Nardella, una volta arrivato in piazza Santa Croce con la segretaria del Pd, Elly Schlein, nel giorno della manifestazione nazionale a difesa della scuola e della Costituzione. “Il Pd è in questa piazza, che è una piazza grande, larga, con migliaia di persone. Proprio qui, esattamente un anno fa, Firenze chiedeva la pace pochi giorni dopo la guerra” in Ucraina.

“Questa è la piazza di tutti i democratici”, sottolinea il primo cittadino. In questi giorni, ha proseguito Nardella, “stiamo vivendo il paradosso di un ministro del merito che non merita di fare il ministro“. Così “noi siamo qui per dire con chiarezza che la libertà di espressione, il diritto e dovere di dire ai giovani di non essere indifferenti di fronte alla violenza, sono principi fondamentali”.

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