
GENOVA – Un’esplosione percepita come unitaria, tra le 10.50 e 11.15 di sabato 9 marzo, attraverso l’attivazione di 250 microcariche di dinamite, la cui attivazione sarà sfasata di 25 millisecondi l’una dall’altra.
Verrà giù così, lungo la sua verticale, in circa due secondi, la pila 8 di Ponte Morandi, la prima ad essere demolita attraverso un’esplosione controllata. I dettagli sono stati illustrati alla stampa questa mattina al termine della terza e ultima seduta della commissione esplosivi, in prefettura a Genova.
La stessa commissione attende ancora la risposta ad alcune prescrizioni che saranno verificate definitivamente giovedì, nel corso del sopralluogo. Tra gli ultimi aspetti ancora da controllare anche la totale assenza di amianto nella pila, come i primi rilevamenti hanno già testimoniato.
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