NEWS:

Recuperi di serie A? L’ipotesi è lo slittamento della Coppa Italia

C'e' caos sulle ipotesi di recupero delle partite di campionato rinviate per la morte improvvisa del capitano della Fiorentina, Davide Astori

Pubblicato:04-03-2018 16:11
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:33

pallone calcio
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – C’e’ caos sulle ipotesi di recupero delle partite di campionato rinviate oggi per la morte improvvisa del capitano della Fiorentina, Davide Astori, deceduto nella sua stanza d’albergo a Udine dove era in ritiro con la squadra in vista dell’incontro di serie A con l’Udinese.

Al momento l’ipotesi anticipata dal presidente del Coni e commissario della Lega di Serie A, Giovanni Malago’, e’ quella di far slittare la finale di Coppa Italia del 9 maggio alla settimana successiva all’ultima di campionato prevista già per il 20 maggio, con le gare di Serie A rinviate oggi che saranno recuperate proprio nel giorno della finale di Tim Cup.

“Domani c’è una riunione già prevista in Lega con dirigenti delle società- ha spiegato Malago’ in conferenza stampa a Roma- Ci sono delle ipotesi che esistono per ciò che riguarda il recupero del turno di campionato. Alcune società hanno un calendario molto fitto e visto che l’Italia non è ai mondiali, qualcuno ha chiesto di far slittare il turno“.


L’ipotesi alternativa è quella di recuperare il 14 marzo tutte le gare rinviate oggi, a eccezione di Sampdoria-Atalanta e Milan-Inter che si recupereranno a quel punto il 9 maggio con la finale di Coppa Italia comunque rinviata a dopo la fine del campionato. Questo perché il 14 marzo è già previsto il recupero di Atalanta-Juventus mentre il Milan potrebbe avere tutte le date occupate per gli impegni in Europa League.

Le gare di serie A in programma oggi e rinviate sono:

Udinese-Fiorentina, Genoa-Cagliari, Atalanta-Sampdoria, Benevento-Verona, Chievo-Sassuolo, Torino-Crotone e Milan-Inter.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it