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Fiera Cesena, a ‘Sono Romagnolo’ il liscio si reinventa

ROMA -  È stata una notte di ritmi

Pubblicato:04-03-2017 16:00
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 10:58

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ROMA –  È stata una notte di ritmi romagnoli quella di ieri nei padiglioni della Fiera di Cesena. Quelli più tradizionali del liscio, rivisti però in chiave contemporanea dagli artisti e orchestre che si sono alternati sul palco del contest “Romagna canta”, con mattatore il mitico Moreno il Biondo; e quelli più scatenati di “Rockmagna mia”, con le migliori band indie emergenti a proporre le loro ultime produzioni, abbinate a un club di musica dal vivo della Romagna. E con loro anche Marianne Mirage e Braschi ai quali è stato consegnato il Premio Mei quali migliori giovani all’ultimo Festival di Sanremo.

Nell’aria ancora la gioia per il tributo a “Romagna mia”. Con il bando “S’illumina”, promosso da Mibact e Siae, verrà tradotta ed esportata all’estero da parte di giovani artisti. Farà insomma il giro del mondo. D’altronde, racconta Riccarda Casadei, figlia di Secondo, l’autore del brano, è “una canzone che la gente ha fatto propria in tutto il mondo”, una canzone di “parole semplici ma non banali”. Un “biglietto da vista della Romagna” pronto all’esportazione.


“Mio padre- aggiunge- ha sempre lavorato per questa terra, l’ha amata”. Così quando Riccarda lo accompagnava in macchina da qualche parte, lui, senza patente, la faceva fermare su qualche collina e osservare la sua terra, sussurrandole: “Come siamo stati fortunati”. Grande protagonista la musica, dunque, per la prima giornata di “Sono Romagnolo”, la kermesse di Cesena Fiera che declina tutte le anime della terra dei Malatesta. E per l’apertura la guest star è stata Maurizio Ferrini, nell’inedita versione di cantante con Terra d’Amor, scritta a quattro mani con Elio per celebrare le bellezze della Romagna. In particolare le donne. In abito da cowboy romagnolo, cappello bianco e stivali neri con speroni, spiega la sua prima volta da cantante nella sua Cesena, “my home town Cesena”.

Con un pezzo che vuole essere un inno della Romagna e delle sue donne. “Sono un fiero eterosessuale romagnolo”, ci scherza su. Per la nuova canzone sui ritmi del folklore romagnolo, sul palco Luca Bergamini, Storia di Romagna, Roberta Cappelletti, Mirko Gramellini, Chicco Fabbri, Macola & Vibronda, Mr Zombie, Scaricatori di Portico, Grande Evento e tanti altri. E per Rockmagna Mia, a cura del Mei, di scena, fra gli altri, Wid’Em proposti da Jazz Club Ka Leoni, Consorzio Portuali proposti dalla Sghisa, gli Absolute proposti da La Vecchia Stazione, The Bronze Bananas lanciati dall’X Ray, gli Homini dal Vidia Club, LuSilver String Band proposti dal Sidro Club, Visione di Cody da Soundido, Macola & Vibronda da Spiagge Soul, circolo PD di Bubano propone Progetto Secondo.

Partenza con il botto insomma per la kermesse sulla romagnolità, con apertura affidata alla piece “Il Pataca”, tratta dal volume scritto da Aristarco, tra i must della tradizione romagnola. Una rappresentazione a tutto divertimento a quattro voci, curata dai registi Maurizio Mastrandrea e Monica Briganti, affiancati nella recita da Maurizio Cirioni e Alessandro Pieri, con le musiche di Mino Savadori, che ha assai divertito il folto pubblico presente.



TUTTE LE ECCELLENZE MUSICALI, DAL FOLK AI DJ

Dinastia Casadei protagonista per la seconda giornata di “Sono Romagnolo” alla Fiera di Cesena. Mentre scatta la grande attesa per l’attore Ivano Marescotti che domani alle 18 sarà nominato ufficialmente “Romagnolo dell’anno”, premio assegnato lo scorso anno al comico Giuseppe Giacobazzi. E subito dopo sarà in scena per un esclusivo recital sulla “romagnolità”.

Tornando alla musica, Mirko Casadei presenta oggi in anteprima il suo nuovo disco, “Sono Romagnolo”, fusione del meglio della tradizione del liscio con le sonorità popular-folk. Mentre nel pomeriggio scatta la quarta edizione del contest musicale di Raoul, “Un artista da lanciare”. Altra colonna del folk romagnolo, Moreno il Biondo, per un’altra anteprima nazionale: il singolo Polkazulka, tratto dall’album “Extraliscio all star” con Mirco Mariani & Exraliscio. L’iniziativa coinvolge ospiti provenienti dalle orchestre della tradizione del folklore romagnolo e dal progetto di “Cose di Romagna”, il progetto di Liscio 2.0, curato da Cinzia Magnani della Casa della Musica di Faenza, che vede la valorizzazione delle giovani band indipendenti che reinterpretano il liscio.

E non è finita qui. Si festeggiano infatti, anche i 70 anni delle edizioni musicali Casadei Sonora di Riccarda Casadei, con la presentazione del libro “Tu sei la stella, tu sei l’amore”, la vita, i luoghi di Romagna mia e il diario inedito di Secondo Casadei, con ospiti, artisti e amici e musica dal vivo, a cura di Riccardo Casadei Gran finale per “Sono Romagnolo”, domani con il pomeriggio di gala dalle 16 e “Orchestrissima”, la prima votazione degli addetti ai lavori sulla migliore orchestra dal vivo di liscio dell’anno appena trascorso, “La Storia di Romagna”, mentre una giuria tecnica selezionerà i migliori del 2016 nelle diverse categorie: cantanti, ritmica, fiati, fisarmonica, violino e altri strumenti.

Premiata anche  la miglior rock band indipendente, “Visioni di Cody”, e il miglior dj, Max Monti. Speciale ospite del pomeriggio ancora Maurizio Ferrini. E alle 17 via alla prima edizione di Indipendeejay Romagna, la maxi-sfida tra club e dj romagnoli ideato da Luca Medri di Cosascuola Music Academy insieme a Giordano Sangiorgi del Mei. Ritmi brasiliani invece per il Carnevale di Gambettola. Mentre alle 18 fari puntati su Marescotti.

Il direttore artistico Sangiorgi sottolinea come la kermesse tiene insieme “tutte le eccellenze musicali della Romagna”, il folk, l’indie e i dj, accordandole con i volti più noti del teatro e con i ragazzi che rappresentano il futuro. E “in ogni ambito si scopre un’eccellenza”. Così nasce il ballo liscio 2.0 che va a rinnovare la tradizione, o un brano rock pronto a scalare le classifiche. Da lunedì, intanto, annuncia Sangiorgi, a fiera conclusa, scatteranno “due o tre progetti nuovi sul liscio e i rock”, dal contest per la Notte del Liscio, che nel 2016 ha avuto una partecipazione massiccia, alla reinterpretazione di Romagna mia.



ROMAGNA GOLOSA: CAPPELLETTI, TRIPPA E ANGUILLA

Ci sono i tradizionali cappelletti, le tagliatelle al tartufo o il fritto di mare. La Romagna è golosa, decisamente, anche a tavola. E a “Sono Romagnolo” non manca nessuna specialità tipica, vini e birre compresi. Insomma, musica, cibo, balli e tanto divertimento. Difficile elencare le tante sfaccettature che questa terra offre nella tre giorni di kermesse in cui si autocelebra alla Fiera di Cesena. Ci si muove tra gli stand per andare ad ascoltare i canti di poesie dialettali “parchè me: A so romagnul”, o per la presentazione del libro “Tradizioni e misteri della Romagna” di Eraldo Baldini e Giuseppe Bellosi. E ancora per l’antologia “Non dirmi come va a finire” con lo scrittore Gianluca Morozzi. E il volume “Le radici romagnole di Fellini”.

Senza perdersi l’omaggio a “Il vecchio porco: la tradizione del maiale in Romagna”. Di certo non potevano mancare i più tradizionali giochi di carte. Sono 190 le coppie in arrivo da tutta la Romagna per le Olimpiadi di Maraffone, giocato nelle diverse tre varianti: a figura, trentuno e quarantuno. Interessanti i premi in palio così come per il Burraco in Fiera. E per i buongustai un vero paradiso nelle varie aree espositive. Il settore istituzionale dedicato alle sagre e alle feste che promuovono le tradizioni romagnole, vero cuore pulsante dell’evento; il settore Produttori che ospita i migliori prodotti enogastronomici e artigianali del territorio; la strada dei Mestieri conduce alla scoperta delle arti d’un tempo, alla dedizione e maestria con cui venivano svolte. E poi l’area dell’enogastronomia, con spazio ristorazione dove sarà possibile degustare i prodotti tipici, dal mare all’entroterra. Con ogni pasto un buon bicchiere di vino o una “bionda” romagnola. E per i più piccoli area giochi e gonfiabili.

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