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Roma. Oggi le primarie del centrosinistra: ecco i candidati

Il voto sarà aperto domenica 6 marzo dalle 8 alle 22 in 195 seggi distribuiti su tutta la città

Pubblicato:04-03-2016 15:19
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:06

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ROMA – Il countdown per conoscere il nome del candidato sindaco del centrosinistra è iniziato. Meno di 48 ore, infatti, e le urne delle primarie di Roma a trazione Pd si apriranno per accogliere le schede dei cittadini, chiamati a scegliere tra sei candidati: il ‘favorito’ Roberto Giachetti, il suo rivale più accreditato Roberto Morassut, e poi il verde Gianfranco Mascia (e il suo orso), l’ex Idv Stefano Pedica, il sottosegretario alla Difesa, Domenico Rossi e la ragazza autistica Chiara Ferraro.

Il voto sarà aperto domenica 6 marzo dalle 8 alle 22 in 195 seggi distribuiti su tutta la città – per conoscere il proprio basta consultare la sezione ‘Trova il tuo seggio’ del sito www.primarieroma2016.it – potranno partecipare i cittadini iscritti nelle liste elettorali del Comune di Roma ma anche, nel seggio corrispondente all’indirizzo di residenza, tutti i cittadini stranieri regolarmente residenti a Roma e i giovani residenti in città che compiranno il 16esimo anno di età entro la data delle primarie, che però dovranno iscriversi preventivamente entro e non oltre le 12 di domani 5 marzo presso le sedi elencate sul sito e potranno votare esclusivamente presso le stesse. Per votare sarà necessario esibire un documento d’identità valido e la tessera elettorale, e sottoscrivere la Carta dei valori del centrosinistra. Inoltre bisognerà versare l’ormai classico contributo minimo di 2 euro. Le primarie sono convocate anche nei Municipi II, VI, VII, VIII e XIII per la selezione dei candidati presidenti di Municipio, sempre domenica nelle stesse sedi e negli stessi orari in cui verranno svolte quelle per la selezione del candidato sindaco.

Ecco le schede dei sei candidati sindaco alle primarie del centrosinistra, tratte dal sito web ufficiale, in ordine di comparizione sulla scheda elettorale:


CHIARA FERRARO – Studentessa 25enne dell’Istituto di Agraria Giuseppe Garibaldi di Roma, Chiara Ferraro è una delle fondatrici della Cooperativa Agricola Giuseppe Garibaldi di via Vigna Murata. “Il mio autismo severo e la mia epilessia hanno fortemente compromesso la mia vita di relazione, la mia autonomia, le mie capacità cognitive. Tutte queste difficoltà non possono diventare la mia condanna”, spiega Chiara, secondo cui “è tempo che la città ascolti e si prenda cura dei nostri autismi. Sono convinta che riuscirò, riusciremo, a rendere ‘autistic friendly’ la nostra città”.

ROBERTO GIACHETTI – Nato a Roma 54 anni fa, Roberto Giachetti ha due figli, Giulia e Stefano. Dopo una militanza giovanile nei Radicali, nei primi anni ’90 ha partecipato con Francesco Rutelli all’esperienza amministrativa al Comune di Roma come capo della sua segreteria e capo di Gabinetto fino al 2001. Nello stesso anno Giachetti è stato eletto deputato per la prima volta nella Margherita, poi successivamente nel 2006 con L’Ulivo di Prodi e nel 2008 con il neonato Partito democratico, di cui “sono stato uno dei primi e convinti sostenitori”, dice lui. Giachetti è stato segretario d’Aula del gruppo Pd per cinque anni e dal 2013 è vicepresidente della Camera dei deputati. Ha condotto una battaglia per la riforma della legge elettorale e due scioperi della fame, il primo di 123 giorni nel 2012 e il secondo di 69 nel 2013, affinché venisse abrogato il Porcellum. “Amo correre e ho una vera grande passione: la Roma- racconta di sé- Adesso ho deciso di impegnarmi in prima persona per aiutare la mia città a ripartire”.

DOMENICO ROSSI – Domenico Rossi è nato a Roma il 15 maggio 1951, nel quartiere Monti. Ha ricoperto il ruolo di generale di Corpo d’Armata dell’Esercito e attualmente è sottosegretario alla Difesa. “Ho seguito riforme storiche come l’abolizione della leva e l’accesso delle donne nelle Forze Armate- spiega- e la mia attenzione è da sempre rivolta anche al mondo del sociale e nel tempo ho supportato con il mio impegno la Caritas romana, la fondazione Cure2Children, che aiuta i bambini con malattie gravi nei paesi in via di sviluppo e la fondazione Fiaba per l’eliminazione delle barriere”. Rossi, padre di tre figli, è sposato da 39 anni con la moglie Caterina.

GIANFRANCO MASCIA – Nato a Bari il 3 luglio 1961, sposato, tre figli, Gianfranco Mascia vive a Roma dal maggio del 2007. Ecologista, scrittore e blogger, Mascia è nella redazione del Post Viola e scrive anche per l’Huffington Post e Il Fatto Quotidiano. Ha scritto diversi saggi politici e a ottobre pubblicherà il suo primo romanzo giallo. Tra i fondatori dei Verdi e animatore dei comitati BoBi, dei Girotondi e del Popolo Viola, attualmente è co-portavoce dei Verdi di Roma.

ROBERTO MORASSUT – Roberto Morassut ha svolto quasi tutta la sua esperienza politica e istituzionale a Roma, come eletto nel Consiglio comunale e come assessore all’Urbanistica del Campidoglio tra il 2001 ed il 2008. In quegli anni ha condotto all’approvazione il nuovo Piano regolatore di Roma “dopo tre voti del Consiglio Comunale e otto per ognuno dei 20 (allora) Municipi di Roma”, ci tiene a ricordare. Morassut spiega che “ho deciso di candidarmi accogliendo l’invito di tante persone e di tanti settori della città che chiedevano delle primarie ‘vere’. In questi anni non ho mai smesso di occuparmi di Roma. Buona parte delle mie iniziative parlamentari sono rivolte ai problemi di Roma”. Perciò “oggi metto a disposizione questa mia esperienza per una nuova stagione da costruire con una nuova generazione e con forze oneste, competenti e che vogliano contribuire a restituire a Roma il ruolo e la dignità che le spetta”.

STEFANO PEDICA – Stefano Pedica è nato a Roma il 13 ottobre 1957, è sposato e ha un figlio. Dirigente in aspettativa di una società di costruzioni, Pedica è stato eletto alla Camera dei deputati nel 2006 e al Senato della Repubblica nel 2008. “Da oltre due anni sono impegnato a girare per i quartieri della città e a denunciare i mali di Roma- rivendica- Ho condotto una dura battaglia contro il sindaco Alemanno e contro la parentopoli in Atac. Da anni mi batto per il diritto alla casa e per dare alla città un trasporto pubblico degno di una Capitale europea e non da terzo mondo”.

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