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Migranti, a Borgo Mezzanone una “Cittadella dell’accoglienza”

Un obiettivo ambizioso per porre finalmente fine al degrado che caratterizza l'area e che sia anche un esempio di legalità contro il caporalato

Pubblicato:04-02-2021 14:06
Ultimo aggiornamento:04-02-2021 14:06
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BARI – Superare l’insediamento spontaneo di Borgo Mezzanone attraverso la bonifica e il recupero dell’area e creare una “Cittadella dell’accoglienza” che sia anche un esempio di legalità contro il caporalato. È l’obiettivo del protocollo di intesa che dovrebbe essere pronto entro un mese e che prevede l’uso delle strutture del Cara e delle aree circostanti finalizzato alla realizzazione di strutture di accoglienza per lavoratori stagionali. A firmarlo saranno la Prefettura di Foggia, la Provincia, la Regione Puglia e l’Agenzia del Demanio, per l’utilizzo.

Un obiettivo ambizioso per porre finalmente fine al degrado che caratterizza l’area. L’insediamento è stato al centro di un incontro che si è svolto nei giorni scorsi a cui hanno partecipato il capo dipartimento per le Libertà civili e l’immigrazione del ministero dell’Interno, Michele di Bari, il prefetto di Foggia, Raffaele Grassi, il vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, il presidente della Provincia, Nicola Gatta e i rappresentanti di Invitalia e dell’Autorità di gestione del Pon Legalità 2014-2020.

Invitalia sarà responsabile della gara per i lavori di bonifica dell’ex pista – non ancora partita a causa dell’emergenza Covid-19 – per la quale sono a disposizione della provincia circa 3,5 milioni dal Contratto di sviluppo (Cis) per la Capitanata, con un ulteriore cofinanziamento di 150mila curo concesso dal Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno. Per rendere possibile la cantierizzazione dei lavori di bonifica, l’area dell’insediamento spontaneo dovrà essere liberata e i migranti trasferiti in strutture di accoglienza. Si è ipotizzato la realizzazione di una foresteria regionale utilizzando, sulla base di un protocollo d’intesa, le strutture dello stesso Cara, appositamente ristrutturate, e dei terreni ad esso circostante dove sistemare i moduli abitativi. La Regione Puglia presenterà all’Autorità di gestione del Pon Legalità un progetto per la realizzazione di una foresteria regionale a Borgo Mezzanone che andrebbe ad aggiungersi anche a quelle già previste a Poggio Imperiale e Lesina.

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