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Zaia: “In Veneto la curva di contagi sta crollando”

Il governatore della Regione descrive il calo significativo dei ricoveri nelle terapie intensive, e si scaglia contro quelli che, nonostante il momento di grande difficoltà, pensano di poter vivere di spaccio di droga

Pubblicato:04-02-2021 13:44
Ultimo aggiornamento:04-02-2021 13:45

luca zaia
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VENEZIA – Il Veneto ha “una curva di infezione atipica, sta praticamente crollando. È un fatto inspiegabile che noi vogliamo provare a spiegare con le mutazioni, qualcosa qui è successo”. Lo afferma il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, oggi in conferenza stampa dalla sede della Protezione civile regionale a Marghera. “Il crollo delle terapie intensive non ha uguale, andate a vedere le altre curve”, continua Zaia mostrando un grafico che mostra il tracollo dei ricoverati in terapia intensiva iniziato il 1 gennaio 2021. Detto, questo, non è il momento di abbassare la guardia, evidenzia il presidente del Veneto. “In Europa il contagio sta crescendo”, molti Paesi stanno tornando a introdurre lockdown, “in questa fase l’Italia è un’isola felice ma questo non vuol dire che sia finita”.

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“INCREDIBILE CI SIA CHI VENDE DROGA ANCHE IN UN MOMENTO COME QUESTO”

“Anche oggi, in un momento di enormi difficoltà legate alla pandemia, la cronaca ci segnala che il nostro Veneto è preso di mira da chi pensa di poter vivere e prosperare grazie all’illecito e attività criminose di traffico e spaccio di droga. Per fortuna, però, ci ricorda anche che abbiamo Forze dell’ordine e magistratura sempre al lavoro per contrastare la criminalità. A loro esprimo il mio più grande plauso a nome dei veneti”. Così il presidente della Regione Luca Zaia commenta l’operazione della Guardia di finanza e della Polizia di Stato di Vicenza che questa mattina ha portato al sequestro di un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti e a 12 provvedimenti restrittivi emessi dalla Dia di Venezia.

“Penso abbia dell’incredibile che in questo clima di lutto che stiamo vivendo ormai da un anno vi sia chi, con cinismo e indifferenza, pensa al facile arricchimento come mercante di morte”, continua Zaia, sottolineando che si tratta di “un pesante oltraggio verso tutti coloro che, travolti dalla crisi pandemica ed economica, si stanno battendo ogni giorno per la vita dei cittadini, la sopravvivenza delle attività produttive e per assicurare il futuro della nostra società”.


“DRAGHI? GLI CHIEDEREI SUBITO DELL’AUTONOMIA”

“Vedo da parte di Salvini senso di responsabilità… Poi c’è una ritualità, lasciamo perdere che Draghi è un’istituzione, chiunque sia incaricato deve incontrare le forze politiche… Si incontrano oggi e di certo la Lega non va a chiedere posti”. Così il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, intervenendo in merito alla possibile formazione di un Governo. “Se al tavolo ci fossi io chiederei subito dell’autonomia“, aggiunge poi Zaia. “Non so quali siano elementi ed idee del professor Draghi”, ma “se io la guardo da un punto di vista meramente tecnico l’autonomia è una vera assunzione di responsabilità, e chiunque sia tecnico non può non riconoscere che i Paesi più avanzati” hanno modelli basati su autonomia dei territori, ad esempio “gli Stati Uniti e la Germania”.

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