NEWS:

Myanmar, la giunta militare blocca Facebook: “Diffonde fake news”

In Myanmar le piattaforme web di condivisione sono diventate lo strumento principale per attivisti, giornalisti, oppositori politici e difensori della democrazia per denunciare - anche all'estero - la presa del potere da parte dell'esercito

Pubblicato:04-02-2021 12:10
Ultimo aggiornamento:04-02-2021 12:12

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – In Myanmar la giunta militare ha bloccato Facebook e gli altri social network più usati, nel tentativo di fermare l’opposizione che si è sollevata contro il colpo di stato di lunedì. Tre persone sono state arrestate ieri proprio in relazione alle loro attività online. “Ci sono persone che stanno creando instabilità nel Paese diffondendo false notizie e favorendo la disinformazione e questo genera malintesi tra la popolazione che usa Facebook”, ha fatto sapere in una nota il ministero delle Comunicazioni e dei trasporti, chiarendo che il blocco durerà almeno da oggi fino a domenica. In Myanmar le piattaforme web di condivisione sono diventate lo strumento principale per attivisti, giornalisti, oppositori politici e difensori della democrazia per denunciare – anche all’estero – la presa del potere da parte dell’esercito e l’ondata di arresti che ne è seguita, con l’incriminazione della presidente de facto del Paese, la premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi. Azioni, queste, condannate da vari governi stranieri, compreso quello degli Stati Uniti. Secondo stime rilanciate dalla stampa internazionale, dei circa 53 milioni di abitanti del Myanmar quasi la metà è iscritta almeno a Facebook.

LEGGI ANCHE: Myanmar, il residente a Yangon: “I militari sono a ogni angolo”

Stati Uniti, Biden minaccia sanzioni economiche al Myanmar


Golpe in Myanmar, arrestata San Suu Kyi. Il suo appello: “Non accettatelo”

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it