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Tav, Di Maio: “Mettiamo da parte le cose su cui non siamo d’accordo”

POMIGLIANO D'ARCO - "Mettiamo da parte le cose su cui non siamo d'accordo. Credo che alla fine si riuscira' sempre

Pubblicato:04-02-2019 09:23
Ultimo aggiornamento:04-02-2019 09:23

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POMIGLIANO D’ARCO – “Mettiamo da parte le cose su cui non siamo d’accordo. Credo che alla fine si riuscira’ sempre ad andare avanti perche’ siamo persone ragionevoli e se falliamo tornano quelli di prima, della Fornero e del Jobs Act”. Lo dice il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano della Tav. “Ci sono tante opere da fare – ha spiegato parlando a margine di un evento a Pomigliano d’Arco – come la Asti – Cuneo, la Tav Roma – Pescara, ci sono opere da fare in provincia di Verona e Mantova, c’e’ da fare una Tav Catania-Palermo e la Roma-Matera che ci colleghi con la capitale della cultura 2019”.

DI MAIO: IL GOVERNO NON È IN DISCUSSIONE

“Il governo non e’ in discussione”. Lo dice il vicepremier Luigi Di Maio a margine di un convegno a Pomigliano d’Arco (Napoli). “In questo momento – precisa – sono in discussione alcuni temi sui quali non siamo mai stati d’accordo come la Tav in Val Susa. Poi, il governo deve andare avanti sulle cose su cui siamo d’accordo, tra le quali non c’e’ la Tav”.

DICIOTTI, DI MAIO: NON ABBIAMO DECISO, MIO RIFERIMENTO È LA GIUNTA

“Il mio riferimento sono i senatori della giunta per le autorizzazioni, non ho mai detto che abbiamo preso una decisione perche’ sara’ presa dopo quello che si vedra’ in giunta sulle carte e attraverso le audizioni”. Afferma il vicepremier. Il ministro ricorda che “insieme al ministro Toninelli e al presidente Conte” sara’ depositata nella giunta per le autorizzazioni a procedere del Senato una “memoria per spiegare che quelle decisioni sono state prese insieme in modo collegiale e non solo dal ministro dell’Interno. L’obiettivo – aggiunge – era premere sull’Europa per la redistribuzione dei migranti in tutti i paesi europei”. Il Movimento 5 Stelle “non e’ mai stato per le immunita’ – sottolinea Di Maio – ma questa non e’ un’immunita’ come quelle applicate in questi anni ad altri parlamentari. Per questo si decidera’ dopo la discussione in giunta”.


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