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Salvini: “La Tav non si farà? Di Maio mi spieghi perché”

ROMA - "Voglio risolvere i problemi e finire le opere lasciate a meta'. Se costa di piu' fermare un'opera e

Pubblicato:04-02-2019 08:47
Ultimo aggiornamento:04-02-2019 08:47
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ROMA – “Voglio risolvere i problemi e finire le opere lasciate a meta’. Se costa di piu’ fermare un’opera e tornare indietro, che finirla e andare avanti togliendo tir dalle strade, inquinamento dall’aria e aiutando imprenditori e pendolari non capisco perche’ bisogna fermarsi. Di Maio dice che finche’ e’ al governo non si fara’? Mi spieghi perche’. Non ci sono tifosi del si’ e del no. Mi spieghi perche’, numeri alla mano, e’ sconveniente usare treni veloci che ci collegano al resto del mondo risparmiando inquinamento e risparmiando quattrini”. Cosi’ il vice premier Matteo Salvini poco fa al giornale radio Rai su Radio 1 intervistato da Francesca Cecchini.

DICIOTTI. SALVINI: SCAMBIO CON TAV? NO, QUESTA È LA VECCHIA POLITICA 

“Lascio che ciascuno dei senatori legga i documenti e decida se io ho bloccato gli sbarchi, cosa che continuero’ a fare, per la sicurezza degli italiani o per altri ragionamenti. Uno scambio Tav contro Diciotti? No, questa e’ la vecchia politica. Io faccio il ministro, continuero’ a farlo con orgoglio. Ognuno pensi a cosa vuole votare in Senato. Io mi alzo e lavoro tranquillo”.

SALVINI: SU CASE POPOLARI IL TAR DÀ RAGIONE ALLA LEGA ‘ORA A SESTO

“Gli stranieri che vogliono una casa popolare devono dimostrare di non avere proprieta’ all’estero. È una richiesta di buonsenso, che pochi giorni fa e’ stata approvata dal Tar. Il tribunale ha bocciato il ricorso di una donna dell’Ecuador che si sentiva discriminata da una decisione dell’assessore leghista alle Politiche Abitative e Sicurezza della Citta’ di Sesto San Giovanni, a Milano, che l’aveva esclusa dalle graduatorie. Anche secondo i giudici, e’ necessario pretendere la documentazione completa. Una scelta che rispetta gli italiani e gli stranieri che seguono le regole. Con questa impostazione, nel 2018 a Sesto San Giovanni sono stati assegnati 2 appartamenti su 39 a persone straniere. Nel 2016 (amministrazione di centrosinistra) furono 29 alloggi per gli stranieri su 36. Prima gli italiani, dalle parole ai fatti!”.


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