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Tunisia, Forum Diritti: “Macron ci ignora, da lui solo strette di mano”

Contestato il fatto che Macron, pur avendo lodato pubblicamente la società civile, non abbia concesso spazio ai suoi esponenti, perdendo l'occasione di "ascoltare la loro versione sul clima sempre più teso"

Pubblicato:04-02-2018 11:44
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:26
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ROMA – “Strette di mano e belle foto di famiglia”: a questo si sarebbe limitata la visita del presidente francese Emmanuel Macron a Tunisi, presso l’istituto francese, secondo il Forum tunisino per i diritti economici e sociali (Forum Tunsien pour les Droits Economiques et Sociaux – Ftdes).

In una nota, il Forum contesta il fatto che Macron, pur avendo lodato pubblicamente la società civile tunisina, non abbia concesso spazio ai suoi esponenti, perdendo l’occasione di “ascoltare la loro versione sul clima sempre più teso sul tema dei diritti umani e del rispetto dei principi e delle istanze della Costituzione”.

forum_dirittiCosì facendo, denuncia il Forum, non è stato possibile neanche “chiedere chiarimenti” sulle dichiarazioni che il presidente francese ha rilasciato alla stampa sugli episodi di violenza da parte della polizia tunisina contro i manifestanti nel corso delle proteste a Tunisi di inizio anno. Sui fatti, sanzionati anche da Human Rights Watch, Ftdes ricorda che Macron ha detto: “Quegli arresti sono stati compiuti nel quadro di uno stato di diritto”.


“Tali azioni – l’accusa a Macron – trattano con disprezzo i segnali di allarme lanciati di recente dai vari attori della società civile tunisina in termini di impunità, che accompagna la brutalità della polizia, gli arresti arbitrati così come le condizioni di detenzione, le minacce pesanti alla libertà d’espressione e di stampa, la mistificazione dei movimenti di rivendicazione sociale, economica e ambientale”. I firmatari della nota esprimono quindi “malcontento” per l’atteggiamento tenuto da Macron “verso il respetto dei diritti umani”, che in nessun caso devono prevedere “deroghe” né una “gerarchizzazione”.

A inizio gennaio si sono verificate una serie di proteste da parte dei giovani che chiedono reali riforme sociali per combattere disoccupazione e recessione economica. In molti casi la polizia è intervenuta arrestando i manifestanti.

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