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E il Po si trasforma in un’autostrada fluviale con 10 mln Ue

PARMA - Due progetti da 10 milioni di euro cofinanziati

Pubblicato:04-02-2016 18:36
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:54

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Po_fiume3PARMA – Due progetti da 10 milioni di euro cofinanziati dall’Unione europea per la navigabilità del Po. Sono stati presentati questa mattina a Parma nel primo dei due convegni sul tema del “miglioramento del sistema idroviario dell’Italia del nord”, con un secondo appuntamento dedicato ai sistemi tecnologici a servizio delle imbarcazioni, che si terrà domani a Chioggia. “L’Europa ha fiducia nella capacità progettuale che tutti insieme stiamo implementando e questo ci spinge a proseguire con convinzione in questo impegno”, sottolinea il direttore dell’Aipo, Bruno Mioni. “I progetti che state realizzando dimostrano che riuscite a ‘fare sistema’ e a ottenere risultati concreti”, conferma il dirigente della Commissione Europea, Cesare Bernabei

“L’Unione Europea ha una politica dei trasporti condivisa da 28 Paesi nella quale il trasporto merci fluviale riceve un’attenzione importante, anche perché contribuisce al miglioramento della qualità ambientale, togliendo traffico dalle strade. Sviluppare la navigazione interna significa migliorare la gestione complessiva del territorio fluviale (comprese la sicurezza idraulica e l’uso delle risorse idriche) e rendere il territorio più attrattivo sia per le imprese che per le attività turistiche”. Occorre quindi “continuare ad investire in questa opportunità”, conclude Bernabei.

“Il completamento delle nuove conche di navigazione a Isola Serafini (Piacenza) e a Valdaro (Mantova), la sistemazione dell’Idrovia Ferrarese, il nuovo bacino di Porto Levante, l’introduzione di nuovi sistemi di comunicazione e controllo per le imbarcazioni. miglioreranno in modo significativo le possibilità di navigazione commerciale nella rete fluviale interna”, sottolinea infine Ivano Galvani di Aipo, spiegando però che “occorrono però incentivi alle imprese di trasporto per rendere più conveniente l’utilizzo delle vie d’acqua”.


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