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Randagi, la Liguria si muove per fare prevenzione e monitoraggio

GENOVA - Redigere un programma di prevenzione del randagismo in ottemperanza a quanto previsto da una legge regionale

Pubblicato:04-02-2016 16:53
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:54

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GENOVA – Redigere un programma di prevenzione del randagismo in ottemperanza a quanto previsto da una legge regionale del 2000 finora disattesa. E’ l’obiettivo della vicepresidente della Regione Liguria, Sonia Viale, che ha presieduto quest’oggi il primo incontro dell’Osservatorio regionale per lo studio e il controllo delle popolazioni animali, composto da rappresentanti degli enti locali, dalle Asl e da associazioni animaliste.

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“Abbiamo avviato un percorso di condivisione sulla tematica del randagismo fortemente sentita sul territorio e pensiamo di aver dato un importante segnale di senso civico che potrà tradursi, nei prossimi mesi, in una proposta condivisa che possa coinvolgere e rappresentare tutto il mondo del volontariato e dell’associazionismo attivo nella cura e della tutela degli animali, sotto il coordinamento dell’Osservatorio” commenta in una nota la vicepresidente. Viale sottolinea, inoltre, la necessità di “arrivare a un monitoraggio preciso del fenomeno del randagismo con dati aggiornati che a oggi risultano mancare in Liguria“.


 di Simone D’Ambrosio, giornalista

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