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Al via la vaccinazione in India per 300 milioni di persone

Il governo di Delhi ha approvato due preparati: il Covidshield, frutto della collaborazione tra la multinazionale britannico-svedese AstraZeneca, l'Università di Oxford e la società italiana Irbm, e il Covaxin, dell'indiana Bharat Biotech

Pubblicato:04-01-2021 11:22
Ultimo aggiornamento:04-01-2021 11:22

Vaccino India
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ROMA – Sedute in fila, ciascuna al suo posto, dove indicato dal gesso bianco sull’asfalto: alle porte di Calcutta, come in decine di altre città dell’India, le vaccinazioni contro il Covid-19 sono cominciate anche con l’uso di un farmaco messo a punto nei laboratori nazionali.

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La fotografia, con operatrici sanitarie in attesa del proprio turno per l’iniezione, è una delle tante scelte oggi per l’edizione online del quotidiano ‘Times of India’. Gli scatti, in strada o nelle stanze di ospedale, a Mumbai e a Chandigarh, a Bhopal e a Jaipur, documentano l’avvio di una campagna senza precedenti e con pochi paralleli a livello mondiale: l’obiettivo è vaccinare 300 milioni di persone entro agosto. Nei giorni scorsi il governo di Delhi ha approvato due preparati: il Covidshield, frutto della collaborazione tra la multinazionale britannico-svedese AstraZeneca, l’Università di Oxford e la società italiana Irbm, e il Covaxin, dell’indiana Bharat Biotech.


Il primo ministro Narendra Modi ha parlato di “una svolta“. Dubbi sono stati espressi invece dalla rete di monitoraggio All India Drug Action Network. Secondo i suoi rappresentanti, ci sono “forti preoccupazioni per la mancanza di dati sull’efficacia” dei vaccini e per l’assenza “di trasparenza” nelle decisioni assunte. 

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