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ROMA – Con l’inizio di gennaio neve e temperature rigide sono arrivate un po’ in tutta Italia. Una situazione che rende difficoltosa la vita degli animali selvatici, compresi quelli che popolano i nostri giardini e le nostre città. È un dato di fatto che, ad esempio, la mortalità degli uccelli in inverno è più alta che non nel resto dell’anno. I questi giorni ogni anno il Wwf ricorda a tutti che è questo il momento giusto per dare un aiuto ai nostri amici pennuti che tanto ci donano con la loro presenza e i loro gradevoli gorgheggi, migliorando la qualità della nostra vita quotidiana.
“Sistemare una mangiatoia in giardino, sul balcone o su un davanzale, oltre che rappresentare un valido e concreto aiuto per la fauna in difficoltà, ci permetterà di rilassarci praticando un comodo birdwatching casalingo, ci consentirà di saperne di più sugli uccelli che frequentano la nostra zona e ci darà l’occasione per scattare qualche bella foto- segnala il Wwf- le mangiatoie potranno essere acquistate con una modica spesa presso qualsiasi rivendita di cibo per animali e in altri negozi di settore ma se abbiamo un po’ di tempo ci potremmo anche dilettare nella costruzione faidate: on line si possono trovare parecchi tutors che ci guidano nella tutt’altro che difficile impresa”.
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“Possiamo anche limitarci ad appendere al ramo di un albero una collanina di arachidi realizzata facendo passare all’interno delle noccioline dello spago o del fil di ferro. Una scelta che ad esempio le cinciarelle, spesso molto confidenti, certamente gradiranno- spiega il Wwf-. Tutti i granivori apprezzeranno invece alcune spighe di panico intrecciate adagiate sui rami o una mangiatoia, naturale al 100%, realizzata con la buccia di un arancio tagliata a coppa e appesa o poggiata colmata con una bella miscela di semi, di quelle che si comprano di solito per i canarini”.
Circa il cibo da offrire, oltre le miscele di cui s’è appena detto (tra gli altri canapa, miglio e avena), tra le sementi più apprezzate possiamo annoverare i semi di girasole. Come frutti si potranno utilizzare invece quelli che ci offre la stagione come cachi, pere, mele e datteri ma anche frutta secca sbriciolata, molto gradita a esempio dai pettirossi.
È anche possibile fare di più realizzando delle mini tortine impastando strutto o margarina con briciole dolci e semi misti, da mettere poi a disposizione degli uccellini nelle retine delle confezioni dei limoni appese al ramo di un albero (sono anche in vendita). Vanno bene anche avanzi di panettone, qualche biscotto o altri dolcetti. Dobbiamo invece evitare le inadatte briciole di pane e nel modo più assoluto i semi salati.
“Sul mio davanzale non mancano mai briciole di biscotti, dolci e avanzi di panettone- dice Fulco Pratesi, presidente onorario Wwf Italia-. Evitare le briciole di pane che non hanno alcun potere calorifico. I piccoli uccelli con questo freddo hanno difficoltà ad alimentarsi, non trovando la fonte proteica primaria, costituita dagli insetti”.
Infine dal Wwf qualche consiglio di carattere generale: le mangiatoie vanno tenute sempre pulite per evitare che il cibo ammuffisca. Può essere utile, specie per i modelli senza copertura a tetto, realizzare sul fondo qualche foro per il drenaggio dell’acqua piovana, la collocazione migliore è in un punto tranquillo del giardino, magari protetto dalla vegetazione, dove la fauna selvatica di senta al riparo, ma che al contempo ci permetta l’osservazione e lo studio delle specie che vorranno farci visita. Importantissimo sarà offrire il cibo a una altezza tale da garantire la sicurezza degli uccelli. Ricordiamoci anche del fatto che i gatti sono i maggiori predatori degli uccelli nelle aree urbane: tenerli in casa nei giorni di neve sarà una preziosa accortezza per l’avifauna. Passeri, cince, cinciarelle, cinciallegre, merli, storni, pettirossi, tortore, fringuelli ma anche il picchio muratore e tantissime altre specie meno comuni vi ringrazieranno e vi faranno compagnia per un inverno un po’ meno freddo, in armonia con la natura.
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