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NAPOLI – “Salvini sta facendo una sua battaglia personale e ha chiesto a me, eletto direttamente dal popolo, di dimettermi. Io non mi dimetto per ordine di Salvini“. Parola del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, intervistato da La7.
L’ex Pm si definisce “profondamente antagonista” del ministro dell’Interno ma non del vicepremier M5S, Luigi Di Maio. “Lui – dice – mi sembra lo sgabello politico di Salvini e l’ha fatto diventare il presidente del Consiglio di fatto di questo governo”. De Magistris vede la possibilità di un ritorno al voto per le politiche dopo le elezioni europee “sicuramente se il Movimento 5 Stelle dovesse avere una battuta d’arresto forte” ma esclude un asse tra il suo movimento e il Pd per le prossime tornate elettorali.
“Per ora non ci sono le condizioni per un’alleanza con il Partito democratico – assicura -. Nel Paese sta crescendo un’opposizione sociale bella a cui bisogna dare anche uno sbocco di alternativa politica dal basso”.
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“Io sono un uomo delle istituzioni da anni. Se il presidente del Consiglio chiama i sindaci, i sindaci vanno dal presidente del Consiglio”, afferma de Magistris a La 7, parlando dell’apertura di palazzo Chigi a un incontro con l’Anci per discutere del decreto sicurezza. Il primo cittadino partenopeo insiste nel criticare il ministro dell’Interno.
“Salvini è nervoso – sostiene de Magistris – e non capisco il perché. Noi interpreteremo la legge, che non è un bancomat, in maniera costituzionalmente orientata. Faremo sentire le persone tutte uguali e non diverse perché qualcuno ha la pelle di colore nero. Non ci piegheremo alla protervia del ministro Salvini e del governo”.
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“Ho avuto contatti diretti con la SeaWatch. Stanno cercando di chiudere attraverso la Germania un contatto con Malta per provare a sbarcare lì, altrimenti credo che verranno verso Napoli”, dice ancora de Magistris a La 7.
“Il porto della nostra città è aperto e non è vero – aggiunge -, come dicono Salvini e Toninelli, che i porti sono chiusi, non c’è nessuna ordinanza. Il porto di Napoli è aperto ai traghetti così come ai bambini che stanno morendo in mare e fin quando io sarà sindaco il porto sarà sempre aperto. Le persone che stanno morendo, se hai un cuore, le devi aiutare, e mi auguro che la SeaWatch sbarchi a Napoli”.
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