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Finiti i soldi del Pnrr, Roma resta senza fondi per i due biodigestori e gli impianti di selezione dei rifiuti

Il Ministero dell'Ambiente ha esaurito le risorse, il Campidoglio proverà a recuperare con il Dl Aiuti

Pubblicato:03-12-2022 17:25
Ultimo aggiornamento:03-12-2022 17:25
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Roma non riceverà i finanziamenti Pnrr in capo al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica per la realizzazione dei due biodigestori anaerobici, per trattare 120mila tonnellate ciascuno di rifiuti organici derivanti dalla raccolta differenziata, e dei due impianti (da 100mila tonnellate ciascuno) per la selezione della carta e della plastica. Cento milioni di euro (80 per i biodigestori e 20 per i due impianti di selezione) che sfumano perché è stato “esaurito pertinente plafond”, questa la dizione usata dal Ministero e posta accanto alle quattro proposte avanzate dalla Capitale presenti nella graduatoria definitiva pubblicata ieri sera e visionata dall’agenzia Dire.

Quello di Roma non è un caso isolato. Infatti, nessuna delle grandi città metropolitane italiane ha ricevuto finanziamenti in questo senso, anche in conseguenza della scelta del Ministero di finanziare al 100% i progetti ammissibili in base al punteggio raggiunto. Erano disponibili 450 milioni di euro per proposte ammissibili fino a 40 milioni di euro, in sostanza poco più di 10 impianti finanziabili nella loro interezza, col 40% di questi fondi destinati al nord e il 60% al centrosud.

Il Campidoglio, che aveva preventivato una spesa di 160 milioni per i quattro impianti, secondo quanto apprende l’agenzia Dire, non intende arrendersi all’impossibilità di vedere finanziate queste infrastrutture. Un primo tentativo di recupero sarà fatto attraverso il dl Aiuti quater (all’interno del quale, tra l’altro, sono stati individuati i 40 milioni per cofinanziare l’impianto di recupero delle ceneri e di cattura della Co2, di supporto al termovalorizzatore) e inoltre verrà coinvolta l’Anci per intervenire sul Governo, proprio in virtù del fatto che le grandi aree metropolitane italiane sono rimaste a bocca asciutta rispetto a questo bando del Ministero dell’Ambiente.


Infine, va ricordato che Roma Capitale ha partecipato a un altro bando del dicastero di via Colombo, quello relativo alle isole ecologiche e ai cassonetti che però è ancora in valutazione. In questo caso la richiesta di finanziamento è di circa 10 milioni, uno per ciascuna delle 10 isole ecologiche che il Comune intende realizzare entro il 2030.

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