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VIDEO | Covid, il Colonnello medico Lista: “Brevettato un innovativo test salivare rapido”

Intervista al capo Dipartimento scientifico del Celio: "Riconvertito come in tempo di guerra"

Pubblicato:03-12-2020 15:22
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:41
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https://vimeo.com/486836940

ROMA –  “Nel nostro laboratorio con l’università di Tor Vergata e uno spin-off dell’ateneo abbiamo brevettato un sistema di rilevamento su saliva di un antigene virale. Esistono gia’ antigenici rapidi, ma la novita’ e’ che questo sistema e’ piu sensibile del tampone antigenico rapido“. Lo ha annunciato il Colonnello medico Florigio Lista alla Dire, a proposito di quanto messo a punto nel Dipartimento scientifico del Celio da lui diretto e che potrebbe portare a “cambiare le regole del gioco nel tracciamento iniziale del virus”.

Per quanto “meno sensibile del gold standard che resta il molecolare, questo test fatto su saliva e non su matrice nasale-oro-faringea potrebbe essere utilizzato- ha spiegato Lista- su un grande numero di persone. Per la risposta si attende da mezz’ora a 45 minuti”.


Per la messa sul mercato “aspettiamo conferme e un’industria interessata“, ha precisato. In merito invece all’uso del plasma iperimmune, alla luce degli esiti di uno studio pubblicato sul New Journal of Medicine che ne ridimensiona drasticamente l’efficacia, Lista, che con il suo team su questo sta portando avanti una specifica attivita’, ha sottolineato: “Questo lavoro e’ stato pubblicato dalla piu’ autorevole rivista scientifica medica internazionale e afferma il mancato aiuto terapeutico del plasma iperimmune. Ci ha dato consapevolezza che l’utilizzo del siero iperimmune in pazienti gravi potrebbe essere tardivo e non utilissimo: si spara contro il virus e questo potrebbe non avere effetto perche’ si assiste di piu’ agli esiti lasciati. Noi continueremo a provare con il siero iperimmune”, ha pero’ ribadito.

https://vimeo.com/486833899

“CAPACITÀ DI RICONVERTIRE COME IN TEMPO DI GUERRA”

“Come in tempo di guerra, perche’ di guerra si tratta, abbiamo riconvertito tutte le nostre capacita’ contro questo virus“, ha raccontato il Colonnello medico dell’Esercito italiano alla guida il Dipartimento scientifico del Policlinico militare Celio a Roma, in prima linea, come tutta la Difesa, nell’emergenza Covid-19. La Difesa ha messo in campo non solo assistenza e supporto clinico alle autorita’ sanitarie civili ma, nel cuore della cittadella sanitaria militare, anche ricerca e studi innovativi. Il Colonnello Lista ha presentato infatti sia le “capacità diagnostiche– in loco- con un laboratorio”, sia “quelle di proiezione che abbiamo potuto esprimere- ha ricordato- nel caso della nave Diamond Princess“. Lista con il suo team e’ stato infatti a bordo nave: “In poche ore- ha ricordato- abbiamo proiettato li’ un laboratorio mobile per poter eseguire le analisi e far scendere con un referto di negativita’ i nostri connazionali e altri cittadini europei. Questo- ha concluso- chiedevano le autorita’ giapponesi”.

https://vimeo.com/486844578

“IN PUBBLICAZIONE IL NOSTRO LAVORO DI COMPARAZIONE DELLE SEQUENZE DEL VIRUS”

“Siamo stati tra i primi a sequenziare il genoma virale con il famoso caso 1 di Codogno e abbiamo determinato la strettissima parentela con il ceppo del Nord Europa. Ora stiamo pubblicando un lavoro sulla comparazione delle sequenze virali di tutta Europa per capire le dinamiche del virus dall’Asia al Continente europeo e questo ci permettera’ di vedere le differenze con quanto circola oggi. Non ce ne sono di grossolane, non e’ aumentata la patogenicita’. Il virus non e’ cambiato“, ha spiegato Lista.

Quanto al decorso spesso inaspettato sui singoli individui, ha proseguito: “Il virus muta molto poco, la variazione di suscettibilita’ dipende dall’ospite ovvero dalla persona infettata. E’ presto pero’ per comprendere i meccanismi di peggioramento o meno, la sfida esiste in maniera incrociata anche su altre malattie virali. Forse ci vorranno anni”, ha sentenziato. 

https://vimeo.com/486832270

“IL NOSTRO FUTURO È LEGATO AI NUOVI AGENTI INFETTIVI”

“Il mondo di oggi, globalizzato, e’ impreparato per le fragilita’ che abbiamo sulle malattie infettive. Un tempo, nell’eta’ pre antibiotica, erano il primo caposaldo della patologia umana e si moriva tanto. Poi il progresso, la penicillina, antibiotici e vaccini hanno contrastato in maniera efficace questo flagello. Oggi si vive di piu’ e ci sono altre cause di morte. Le malattie infettive sembravano sconfitte. Invece purtroppo in futuro avremo a che fare con l’evoluzione degli agenti infettivi”. Ha lanciato un monito sul futuro e anche una sfida di tipo culturale il Colonnello medico Florigio Lista, intervistato dalla Dire, rispetto agli effetti collaterali scatenati dal Covid-19, ai cambiamenti indotti nella vita sociale, ma anche a una precisa ‘difesa’ di cui la medicina dovra’ farsi carico. Quanto al vaccino, Lista – che guida il Dipartimento scientifico del Policlinico militare Celio – non ha dubbi: “Io mi vaccinerò sicuramente, biologicamente e statisticamente ha un grande indice terapeutico ed e’- ha aggiunto con fermezza- un vantaggio per il singolo e la comunita’”.

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